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Ippica & equitazione

23/05/2021 | 09:05

Ippica, all'Ippodromo Snai Sesana Ultra Bis si aggiudica il "Premio Damone" con un gran finale. Monti vince la classifica generale dei gentleman

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Ippica all'Ippodromo Snai Sesana Ultra Bis si aggiudica il Premio Damone nel finale. Monti vince la classifica generale dei gentleman

ROMA - All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme 4a giornata stagionale di corse interamente riservata ai gentlemen che, alla fine, ha visto la vittoria nella classifica generale di Filippo Monti. Il clou del pomeriggio, però, è stato il Premio Damone, una prova ad inseguimento per cavalli di cat. C/D/E/F divisi su due nastri che ha regalato uno spettacolare arrivo in volata: specialista di queste gare, Ultras Bi (con Daniele Della Maggiore), dopo aver pedinato dal via Onni Lest, ha spostato sull’ultima curva in anticipo su Zenit del Ronco e in zona traguardo, con un ultimo colpo di reni, ha acciuffato il battistrada che ha accarezzato il colpaccio a grossa quota. Media identica di 1.18 sui 2040 metri per i primi due, con i quali ha chiuso praticamente in linea la penalizzata Velina Jet, finita fortissimo a centro pista, mentre al via aveva sbagliato l’attesa Vikinga di Pippo. Ad aprire la riunione i cavalli di 3 anni sul miglio impegnati nel Premio Dedo di Valle. Ad approfittare del passo falso dell’attesa Cuore Luis (di galoppo ancor prima dello stacco) è stata la trascurata Calima di Poggio: con Daniele Orsini in sediolo, la portacolori della scuderia Mistero ha conquistato il comando, ha gestito a piacimento i parziali e a media di 1.17.3 si è sottratta al bel finale di Clesia di Risaia, finita forte in retta dopo curva in terza ruota. Al terzo posto Calcio Petral. Altro percorso d’avanguardia vincente nel Premio Donyo Sabuk, protagonisti Bladerunner Font e Rebecca Dami: l’allievo di Andrea Scatolini ha speso per superare nella fase iniziale Blanca Cash (400 in 28.9) ma ha poi potuto recuperare le energie riducendo drasticamente il ritmo, scortato all’esterno da Bristol Olm: sull’ultima curva Bladerunner Font ha allungato e in retta ha controllato a media di 1.17.1 il bel finale di Bahama dei Greppi e quello di Bella Bail, progredite per corsie esterne sull’ultima curva.

Bellissima la vittoria di Alfred e Sandro Gori nel Premio Darwin Jet: il cavallo di Roberto Biagini ha sfruttato l’errore di Zax Club sulla prima curva per sfilare al comando dal 6, ma il successo se lo è meritato tutto reagendo colpo su colpo alle bordate di American Dante nei 600 finali: al termine di un vibrante testa a testa, il portacolori del signor Massimo Maltagliati ha respinto a media di 1.14.8 la rivale (comunque piaciuta molto nel percorso arrembante) con Anguria Jet terza a contatto provando a insinuarsi lungo la preferenziale. Belvedere Cla non ha deluso da netto favorito nel Premio Didi Gius, centrando la terza vittoria nelle ultime quattro uscite, sempre con Leonardo Vastano in cabina di regia: il figlio di Turbo Sund si è portato gradualmente sul battistrada Benur Risaia Trgf, è passato in vantaggio ad un giro dalla fine e nel finale ha respinto l’assalto di Batik delle Badie, disordinato nella progressione esterna ma insidioso in fondo. Media di 1.15.1 per il cavallo di Holger Ehlert, un decimo in più per Batik delle Badie mentre Benur Risaia Trgf ha chiuso al terzo posto su Bocca Dorata, poi distanziata totalmente dall’ordine di arrivo per aver percorso tratto di pista con la ruota sinistra all’interno dei paletti.Alla prima uscita per il nuovo training di Alessandro Gocciadoro, Cetiz ha subito fatto centro nel Premio Domegge: con l’errore nella fase iniziale di Chantal Fb (allo stacco) e di Conrad di Poggio (sulla prima curva), il compito per la portacolori della signora Fortunata D’Amico si è messo subito in discesa: Filippo Monti in testa ha potuto amministrare a piacimento i parziali e nel finale ha allungato blandamente senza farsi avvicinare, tagliando il traguardo a media di 1.15.9. Caviar Almas ha fatto tesoro della posizione conservando il secondo posto davanti a Cannes dei Greppi. Nel Premio Destrezza, la prova di chiusura sui 1640 metri, è arrivata l’affermazione prepotente di Anthony Gar: il portacolori della Wave in cat. G ha confermato di starci strettissimo, e nonostante i 600 finali letteralmente in mezzo alla pista (e l’ultima curva in quarta ruota), in retta è passato sui rivali regalando la vittoria al proprietario Gianluca Lami, a media di 1.15.7, mentre l’intramontabile Polpettine ha chiuso secondo su Zingaro Gadd.

Foto Rosellini - Snaitech 

RED/Agipro

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