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Ippica & equitazione

17/09/2022 | 09:13

Ippica, all'ippodromo Snai La Maura Brooklyn Lux torna a vincere nel venerdì con il "Premio Armbro Florio"

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Ippica all'ippodromo Snai La Maura Brooklyn Lux torna a vincere nel venerdì con il Premio Armbro Florio

ROMA - All'Ippodromo Snai La Maura di Milano, si è tornato a correre dopo la pausa resa necessaria per lo svolgimento delle Aste SGA e ITS del galoppo di cui l’impianto ippico di via Lampugnano è stato palcoscenico. Il convegno di questo venerdì ha avuto in chiusura la prova tecnicamente più interessante: il Premio Armbro Flori, un invito sui 1650 metri per cavalli anziani. Dopo un paio di prestazioni parecchio sfortunate, Brooklyn Lux si rifaceva almeno in parte portando a termine un facile percorso di testa: la portacolori del signor Raffaele Cantelli allenata da Lamberto Barbieri e guidata dal fido Tommaso Gambino conquistava facilmente il comando, rifiatava appena un attimo nel secondo quarto, poi filava via a buon ritmo (800 finali in 57.5) e si imponeva in totale controllo, a media complessiva di 1.12.3. Un successo atteso dalla punta, che appoggiava con fiducia la vincitrice: ma d’altronde le ultime prestazioni reclamavano… vendetta. Secondo dal via, Adamo Dipa non riusciva a seguire la battistrada nell’allungo in retta e così la volata per il secondo posto era vinta da un pimpante Zandroz mentre Zingrid Bigi, scopertasi temerariamente ai 700 finali, fletteva in retta e chiudeva al quarto posto. C’era da seguire anche il Premio Manofmanymissions, una interessante condizionata sui 2250 metri per cavalli di 2 anni dove forniva bel debutto Elettra D’Esi. L’allieva di Mauro Baroncini affidata a Francesco Di Stefano dimostrava di avere tanta stamina seguendo dal via la battistrada Last Chance, che dopo un km turistico cambiava decisamente marcia nell’ultimo giro sparando un bel 28.3 di penultimo quarto che metteva in difficoltà i rivali tranne appunto Elettra D’Esi: la figlia di Nad Al Sheba restava incollata agli scarichi della rivale e in retta la sopravanzava a media di 1.15.8, al termine di un km finale “volato” in meno di 1.14. Davvero intrigante l’esordio di questa portacolori del signor Antonio Serena Monghini. L’altro allievo di Baroncini Espresso Italia sbagliava all’imbocco della curva finale (imitato da Eclissi Bfc) quando gravitava nelle prime posizioni, e così a chiudere terza era Enjoy Dream. Prova di forza di Camionst nel Premio Armbro Rotary, l’invito sui 1650 metri per cavalli di 4 anni che dava il via al convegno. L’allievo di Santo Mollo trovava in avvio la strenua opposizione di Catwalk Pink con il quale dava vita a 400 metri velocissimi (27 e spiccioli) prima di accodarsi in seconda posizione: il portacolori della Warriors tornava alla carica al km, si sbarazzava del rivale all’ingresso in retta e nell’arrivo logicamente lento riusciva comunque a tenere a distanza di sicurezza i rivali imponendosi a media di 1.13.8. Catwalk Pink seppure provato difendeva il secondo posto da Capinera Jet. Dopo la vittoria di papà Santo, arrivava il successo di Nicolò nel Premio Armbro Scorpion, la prova per soggetti di cat. F/G sulla distanza del miglio dove il più giovane rampollo della famiglia Mollo ha confermato di essere tra gli aspiranti allievi più promettenti di questa leva. Certo oggi il compito non era impossibile: dopo essere sfilato in meno di 600 metri, Zaffiro Gzo (Erik Bondo al training) si è dimostrato chiaramente il più forte dominando a media di 1.13.4, ma il suo interprete ha reso tutto estremamente facile azzeccando una bella partenza. Aesir Selva vinceva la volata per il secondo posto, a debita distanza dal vincitore mentre Velasquez Lux rimontava l’appostata Aspramare Ama in calo per il terzo posto.

Erik Bondo era già andato a segno da allenatore con Dream Lady nel Premio Nevele Paydirt, la condizionata sui 1650 metri per sole femmine di 3 anni: trascurata al betting nonostante la vittoria cesenate firmata al rientro, la portacolori della R.b.Dream affidata a Manuel Galeazzi si esibiva in un bel percorso di testa, reagendo all’attacco della giocata Diletta D’Arc nel mezzo giro finale e staccando facile in retta per chiudere a media di 1.15.5. Diletta D’Arc affievoliva lo spunto nei 200 finali ed era superata per il secondo posto da Duchessa Bfc, autrice di buon rush conclusivo. Pippo Gubellini non aveva ancora vinto nella “sua” Milano dalla riapertura stagionale: ha rimediato alla “pecca” nel Premio Armbro Vanquish, l’invito sui 1650 metri per cavalli di 4 anni dominato in sulky a Cis dell’Olmo di cui è anche preparatore. Il figlio di Varenne era abile a sfruttare la prestazione sicuramente inferiore alle attese della favorita (giocata) Cornelia Op, inaspettatamente a corto di argomenti ai 300 finali dopo un km veloce in 1.14: Cis dell’Olmo doveva “scansare” sull’ultima curva la scarrierante Cayenne Slm (che a sua volta sembrava prevalente sulla battistrada), poi in retta travolgeva la battistrada firmando il nuovo record di 1.13.3. Cornelia Op restava seconda su Cataleya Wise As. Il Premio Monza, l’invito sui 2250 metri riservato ai gentlemen con cavalli anziani di proprietà, vedeva una prima edizione richiamata dopo circa un km per la situazione di pericolo venutasi a creare per la perdita del casco di Enrico Colombino. Nonostante avesse strappato (e speso) anche nella prima prova, Zeus Ek sapeva condurre in porto la vittoria, e anche con notevole sicurezza: l’allievo di Francesco di Stefano con Fabio Marchino in sediolo conteneva Uragano Op, riduceva il ritmo, sull’avanzata di The Eage Grif allungava e in retta staccava tagliando il traguardo a media di 1.19.2. L’appostato Uragano Op restava chiaro secondo mentre The Eage Grif mollava la presa in dirittura e doveva adeguarsi al terzo.

RED/Agipro

Foto credits Dena - Snaitech

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