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Ippica & equitazione

15/05/2019 | 10:00

Ippodromo di Milano, Schiavolin (ad Snaitech): "Puntiamo sul rilancio del galoppo"

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Ippodromo Milano Schiavolin Snaitech galoppo

ROMA - «Avevamo garantito al neo-sindaco Beppe Sala di trasformare l'ippodromo nella casa dei milanesi e siamo orgogliosi di esserci riusciti». Lo ha detto Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, in un'intervista a Repubblica. l mondo delle corse continua a essere legato alle scommesse, come rispondete alle critiche? «Per noi la scommessa o, come lo chiamiamo, il pronostico, ha un valore positivo nella misura in cui ha a che fare con la passione per lo sport, sia il calcio, siano i cavalli. La piccola scommessa è a basso costo rispetto ad altri tipi di intrattenimento. Il giocatore che si rovina non è quello che c'interessa, anzi, proprio per questo stiamo promuovendo anche una  campagna contro gli eccessi. E comunque anche il pubblico superprofessionale rappresenta una minoranza rispetto a chi ama i cavalli, le gare, l'aria aperta», ha spiegato.
«Noi siamo nati dalla fusione tra Snai e Cogetech. Oggi, trovando un partner giusto, in grado di presentare all'amministrazione un progetto serio e credibile, possiamo vendere un asset non più utilizzato e andare avanti con i cambiamenti», continua. «Nell'ippodromo ci sono tre anime ben precise. C'è quella storica e monumentale del galoppo. C'è il nuovo trotto inaugurato sulla Maura nel 2015, una struttura fatta con criteri tecnici innovativi e materiali che provengono dal vecchio impianto. C'è Trenno, il polmone verde con la grande pista di allenamento. Avendo di fronte questa mappa, siamo partiti rilanciando subito la parte storica». 

Inoltre, «al galoppo c'è un magnifico giardino botanico, qui custodiamo anche un simbolo di Milano come il cosiddetto cavallo di Leonardo. Per questo abbiamo voluto rilanciare la struttura oltre l'ippica, aprendola alla città e alle famiglie, organizzando eventi, concerti, iniziative artistiche e culturali. Abbiamo avviato partnership con il Fai e con Piano city e quest'anno, per la prima volta, siamo entrati nella settimana del Fuorisalone con il progetto che, a 500 anni dalla morte di Leonardo, ha affidato a 13 designer la sfida di reinterpretare l'immagine del cavallo». Tutte queste iniziative «ci hanno portato a oltre 500 mila visitatori nell'ultimo triennio, molti dei quali prima non erano mai stati all'ippodromo. Perciò vogliamo continuare, anche sviluppando le attività didattiche che già dedichiamo alle scuole, estendendole agli oratori».
RED/Agipro

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