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Ippica & equitazione

30/05/2019 | 08:50

Ippodromo di Palermo, entro la metà di giugno il bando del Comune per la concessione

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Ippodromo Palermo bando Comune concessione

ROMA - Entro la metà di giugno verrà pubblicato il bando da 5,8 milioni di euro per la concessione dell'Ippodromo della Favorita chiuso ormai da 500 giorni per l'interdittiva antimafia che ha colpito l'Ires, il precedente gestore. Questo - secondo quanto riporta Repubblica - è l'impegno preso dal Comune di Palermo con il sindacato della Sic Cgil che ieri è sceso in piazza con i gli oltre duecento ex lavoratori dell'ippodromo per manifestare contro l'abbandono dell'impianto di via del Fante. «Chiediamo al Comune la rassicurazione che l'impianto venga dato in concessione e tempi certi per la riapertura - dice Massimo Fiduccia, segretario provinciale della Sic Cgil Rischiamo di perdere i fondi del ministero delle politiche agricole per l'ippica con tutte le conseguenze per l'occupazione».  Ma per riaprire l'ippodromo ai piedi di monte Pellegrino dovrà essere bonificato dall'amianto presente nelle scuderie. Solo quest'intervento costerà 800 mila euro e dev'essere fatto in tempi brevissimi. «È inaccettabile che un impianto sportivo di tale importanza e di così grande tradizione sia chiuso da quasi due anni - sottolinea il segretario Sic Cgil di Palermo Maurizio Rosso - L'ippodromo oltre alla propria destinazione naturale può aprirsi fra l'altro a grandissime manifestazioni culturali, commerciali e che può diventare sede di grandi eventi come retrospettive cinematografiche e fotografiche, mostre, eventi   culturali, di moda, di artigianato, aprirsi all'ippoterapia e tanto altro». L'assessore al Bilancio, Roberto D'Agostino, assicura «che il bando è già pronto e manca soltanto l'ultimo via libera da parte della soprintendenza ai beni culturali della Regione. Come il parco della Favorita anche l'ippodromo è di proprietà della Regione. Non appena ci arriverà pubblicheremo il bando. Abbiamo già ricevuto manifestazioni di interesse da gestori italiani ed esteri».   
RED/Agipro

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