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Ippica & equitazione

12/10/2018 | 18:55

Ippica: all’Ippodromo La Maura comanda Al Capone Stecca

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La Maura Ippica Al Capone Stecca

ROMA - All’Ippodromo Snai La Maura ottimi due anni a confronto nel Premio Mind Wise As, la prova di maggiore spessore tecnico del pomeriggio milanese. Nonostante la sconfitta patita all’ultima uscita, Australia Ferm - si legge in una nota - si presentava nel ruolo di favorita nell’ipotesi di poter conquistare il comando sfruttando le doti di partitrice. L’ipotesi tale è rimasta perché Astecca Dimar al suo interno e’ partito fortissimo e si è opposto alla rivale, costretta a sistemarsi seconda salvo poi tornare subito al largo per anticipare l’avanzata di Alex Op e Al Capone Stecca: la cavalla di Paolo Bojino ha attaccato il battistrada sul penultimo rettilineo, però sull’ultima curva ha detto basta: Astecca Dimar ha provato ad allungare in retta ma gli sono piombati addosso Alex Op e soprattutto il compagno di training Al Capone Stecca, che con Andrea Farolfi in sediolo ha messo in pista le battute migliori ed è passato proprio in zona traguardo, a media di 1.15.3. Soggetto in progresso, il portacolori del signor Emiliano Stecca dopo un paio di prove non sempre fortunate pare finalmente aver inserito la marcia giusta, replicando la vittoria promettente del 18 settembre a Modena. Astecca Dimar si è battuto con onore, considerati gli strappi sostenuti per respingere gli attacchi di Australia Ferm: terzo con qualche recriminazione Alex Op, intralciato dall’allargamento del battistrada in retta.
Seconda vittoria in carriera per il potente ma bisbetico Zorador nel Premio Falsarego, la prova per i 3 anni con i gentlemen in sediolo che ha aperto la riunione: con Stefano Manzato (bravo ad assecondarne il carattere non facile sin dalle sgambature), il figlio di Pine Chip è risalito all’esterno dopo 400 metri, a metà gara ha superato la deludente Zia Teresa e ha proseguito a ritmo costante tenendo in rispetto Zonzo, che sul penultimo rettilineo era riuscito a scendere secondo sull’errore di Zia Teresa che ha coinvolto Zecora Joy e Zenith Roc: quest’ultima dopo aver perso metri ha provato a recuperare lanciandosi in terza ruota ai 300 finali, ma in retta ha confuso l’andatura quando sembrava venire avanti con bel passo.
Bel rientro di Robinia nel Premio In Wise As, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. D. La portacolori di Roberto Cavagna rientrava dalle prove poco brillanti di agosto, forse anche per questo i rivali, e in particolare l’atteso Talbot di Azzurra, l’hanno presa sottogamba consentendole di fare i propri comodi e di completare metà gara in 1.03, e invece l’allieva di Max Castaldo ha dimostrato di essere di nuovo in gas e nella seconda parte di gara ha messo in campo tutto quello che aveva risparmiamo nella prima, volando i 600 finali in 41.5 e concludendo, pur in leggero calo, a media di 1.13.7: su tali ritmi, l’attaccante Talbot di Azzurra ha perso mordente nei 300 finali, al contrario dell’appostato Ubi Jet, che ha concluso senza spazio al secondo posto alle spalle della vincitrice.
Grande numero di Zillaz nel Premio Garden Variety, la condizionata per cavalli di 3 anni sui 1650 metri: in breve al comando su Zero Gravity, la pupilla di casa Schettino (papà Giuseppe al training e il giovane Luca alle redini) ha trottato la distanza in 1.12 netti, naturalmente nuovo record, con gli 800 finali in 56.9 che la dicono lunga sullo stato di salute di questa figlia di Sj’s Photo che adesso può puntare certamente a contesti più ambizioni. Zephyrus Gm ha affrontato con generosità il percorso esterno incappando però in una rivale in stato di grazia: comprensibile il calo in retta, e alla fine Zonda Cup con bel finale è riuscita a “pizzicarlo” sul palo per il secondo posto.
Victorious Men ha dettato legge nel Premio Uet Wise As, prova sui 1650 metri per cavalli anziani: dopo una prima frazione molto veloce che ha visto Vaterland superare di forza Demon Bar e completare i 400 iniziali in 27.6, il portacolori della scuderia Wave France con Federico Esposito si è subito messo in azione e ai 700 metri era giià al comando, da li’ ha proseguito indisturbato aumentando progressivamente il vantaggio sul gruppo per imporsi a media di 1.12.2 (nuovo personale). Demon Bar di spunto ha fatto sua la seconda moneta su Uragano Fks, che ha salvato il terzo posto dal bel finale di Ulisse Ans.
Si è fatta velocità anche nel Premio Swan Wise As, una prova sul miglio per cavalli di cat. F che la sempreverde Parinaz, a nove anni suonati, ha saputo far sua nonostante un tragitto tutt’altro che semplice: la cavalla di Mauro Angeletti con Edo Loccisano in sediolo ha dovuto infatti spendere parecchio (400 iniziali in 27.6) per superare l’opposizione di Principe di Fuoco e dopo un breve rallentamento è stata costretta a riallungare per far pesare la risalita esterna a Urien Del Sauro: il chilometro si è così completato in 1.12.7, ma nonostante tutto, nel finale la portacolori dell’Azienda Agricola Santa Rosa ha ancora trovato energie per sottrarsi ai rivali e vincere a media di 1.12.7. Trivet Caf, in quarta posizione, ha spostato in retta ed e’ venuto a battere di precisione per il secondo posto il generoso Urien del Sauro.

 

Foto Dena – SNAITECH SPA

 

RED/Agipro

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