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Ippica & equitazione

20/09/2022 | 18:04

Pratoni 2022, è l'ora del mondiale di attacchi

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Pratoni 2022 è l'ora del mondiale di attacchi

ROMA - Archiviati i Mondiali di concorso completo, i Pratoni del Vivaro sono pronti a ospitare i FEI World Championships di attacchi. Nella specialità del tiro a quattro saranno al via 37 driver di 16 nazioni, provenienti da 3 continenti. Solo Germania e Ungheria conteranno su 6 driver, il massimo consentito dal regolamento, 3 dei quali in gara per la classifica a squadre e gli altri 3 esclusivamente a titolo individuale. Saranno invece 6 le nazioni in lizza a squadre: Australia, Belgio, Francia, Germania, Ungheria e Olanda. Per questa disciplina non olimpica si tratta della 25ª edizione dei Mondiali proposti con cadenza biennale: la prima risale al 1972 a Munster. I Pratoni hanno già ospitato quella del 1998 in occasione dei World Equestrian Games romani.

Il concorrente più atteso sarà il 50enne australiano Boyd Exell, vincitore delle ultime cinque edizioni dei Mondiali (Lexington 2010, Riesenbeck 2012, Caen 2014, Breda 2016 e Tryon 2018). Dopo la cancellazione 2020 causata dal Covid-19, il campione uscente è motivatissimo: «Non sarò in gara per difendere l'ultimo titolo conquistato, ma per aggiungerne un altro...». Per la classifica a squadre l'Australia conterà anche su Tor Van der Berge, che è anche un apprezzato dressagista. Non mancheranno avversari di nome per Exell: lo statunitense Chester Weber è stato oro a squadre e argento individuale a Tryon 2018; l'olandese Bram Chardon, argento a squadre 2018, è riuscito a batterlo nella finale della World Cup indoor di quest'anno a Lipsia. Per preparare al meglio i Mondiali, Weber si è trasferito in maggio dalla Florida in Europa.

L'Olanda conterà anche su Ijsbrand Chardon, padre di Bram e soprattutto quattro volte campione mondiale individuale (1988, 1992, 2002, 2008) e addirittura nove a squadre (1986, 1988, 1998, 2002, 2008, 2010, 2012, 2014, 2016), e ancora su Koos De Ronde, quattro ori iridati a squadre (2008, 2010, 2012, 2014, 2016).
Il francese Anthony Horde è il vincitore del Test Event disputatosi ai Pratoni nel maggio scorso al quale hanno preso parte anche gli ungheresi Jozsef Dobrovitz senior e junior, padre e figlio. L'Ungheria schiera anche Zoltan Lazar, campione del mondo individuale a tavolino (2004) per la positività di un cavallo dello svizzero Michael Freund. Il Belgio punta soprattutto su Glenn Geerts, bronzo nella finale 2022 di World Cup. La Svizzera invece schiererà soltanto Jerome Voutaz, attuale n. 3 del ranking FEI dietro Exell e De Ronde.

Dopo il forfait della statunitense Misdee Wrigley Miller, saranno solo due le donne in gara: le tedesche Mareike Harm e Anna Sandmann. Quest'ultima è figlia di Christoph, plurimedagliato ai Mondiali. La Hamm è invece attualmente la donna con il miglior ranking, n. 6 della classifica FEI. L'Italia sarà rappresentata dal solo Luca Cassottana, che vanta cinque partecipazioni ai Mondiali ma nel singolo (miglior piazzamento 18º nel 2020). I favori del pronostico vanno all'Olanda, che finora ha collezionato dieci medaglie d'oro, cinque delle quali consecutive dal 2008 al 2016. Il suo recente predominio è stato interrotto solo nel 2018 dagli Stati Uniti, che non potranno difendere il titolo in quanto saranno rappresentati dal solo Weber nell'individuale.

RED/Agipro

Foto credits Massimo Argenziano

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