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Ippica & equitazione

01/02/2021 | 09:01

Ippica, all'Ippodromo Snai La Maura Mighty Hanover è la sentenza tedesca

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ROMA - All’Ippodromo SNAI La Maura di Milano programma domenicale con il trotto montato nel Premio Gangster du Wallon. Robert Gramullen rafforzava il suo eccezionale strike-rate italiano presentando un Mighty Hanover volante, che dopo le due vittorie al sulky ottenute nelle due precedenti uscite sulle nostre piste, dimostrava di saperci fare anche alla sella. Nonostante il gran ritmo imposto in avanti dal battistrada Ur del Ronco, il tedesco montato dalla brava Ronja Walter risaliva gradualmente all’esterno, passava secondo sull’ultima curva e nei metri finali raggiungeva e superava il leader, il quale poi confondeva il passo e veniva squalificato. Media di 1.15.1 sui 1670 metri per il figlio di Love You, mentre più indietro un diligente Paco Rabanne chiudeva secondo su Zenyatia Lux e Zodiac Roc. Poco da aggiungere sulle qualità del trainer tedesco, una sorta di “sentenza” nelle sue incursioni nel Bel Paese. Interessanti anche le altre prove del pomeriggio, con corse più affollate del solito. Trascurato al betting, Calogero Rg ha risolto brillantemente allo sprint il Premio Cologne Kosmos, la prova di apertura sui 1650 metri per cavalli di 3 anni: terzo dal via, il cavallo di Tiberio Cecere guidato da Roberto Andreghetti sull’ultima curva seguiva le mosse di Loyal Cash che lo precedeva e in retta piazzava lo scatto risolutore, sorvolando nei metri finali il battistrada Corrente Mec al personale di 1.14.8, salvandosi di misura dal finalone di Chemar finito ancora più forte a centro pista. Corrente Mac (giocato) ci provava con coraggio al comando ma vedeva infrangersi a pochi metri dal traguardo i suoi sogni di gloria. Loyal Cash, poco incisivo nel finale dopo aver seguito il battistrada, restava quarto. Una corsa a eliminazione, il Premio O’Finnegan, la prova sul miglio per cavalli di 4 anni: degli undici partenti, soltanto in tre terminavano il percorso, e già al via finivano fuori gara alcuni dei soggetti più attesi, come Berenice Gar, Bengurion e Barolo: e così alla diligente Bandura bastava trottare per centrare la prima vittoria della carriera riscattando la sconfitta “beffarda” dell’ultima uscita, imputabile più che altro ad una difesa di carattere. Terza dal via, la cavalla allenata e guidata da Andrea Guzzinati seguiva le mosse di Buongiorno Dipa (che in un amen liquidava la labile battistrada Hija del Viento poco dopo il km), si ritrovava in vantaggio quando anche il rivale si andava ad aggiungere alla lista degli squalificati, e in retta spaziava a media di 1.15.9, nuovo personale. A lunghezze, Brigitte Trio prevaleva su Hija del Viento per il secondo posto. Mentre Vivid Wise As cercava fortuna nell’Amerique, a La Maura una sua erede centrava la prima vittoria della carriera: nel Premio Arndon, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni, Castleton Wise As segnava un bel progresso. Presentata per la prima volta senza i ferri dal suo preparatore Vincenzo Castiglia, la portacolori della scuderia Il Moro seguiva dal via Cabiria di Mira, liquidava la rivale al km e allungava mettendosi fuori dalla portata dei rivali: Commando Tor provava a seguirne le mosse ma sbagliava al mezzo giro finale, e così sul calo netto della battistrada Cabiria di Mira in retta, era Cash Back Font ad emergere al secondo posto precedendo Cabalista, autore di bel finale, e Carlo Ferm. Deludeva ancora una volta l’atteso Camelot, subito fuori corsa per un errore iniziale. 

Affollato il Premio Noble Roc, la prova per anziani di cat. G con i gentlemen in sediolo dove risultavano azzeccate le scelte di Dante Bosia, che con il giocato Argon Di Mira passava di forza dopo 700 metri su Ungheria Blonde, reggeva il pressing di Zafira e in retta staccava i rivali per imporsi a media di 1.17. L’accesa volata per il secondo posto era risolta da un generoso Zinial, in progressione esterna nei 600 finali (e addirittura in quarta corsia sull’ultima curva) su Ulrica Mont e Refosco Lag, i tre nel classico fazzoletto. Combattuto il Premio Lexus Font, la reclamare sui 1650 metri per cavalli anziani: Uisconsis Vol provava la soluzione di forza sfondando dalla seconda fila in meno di 400 metri e imponendo ritmo elevato (km in 1.14.8), ma nei 250 finali perdeva brillantezza: lo avvicinavano Anny Pan, Take Me Home e soprattutto Vortex Va che in retta, con Lorenzo Besana in sediolo, piazzava rush travolgente passando di slancio a media di 1.14, mentre Take Me Home vinceva la lotta per il secondo posto sul favorito allievo di Gocciadoro. Nel Premio Igor Font ritrovava la vittoria Becoming: con Andrea Farolfi in sediolo, l’allievo di Mauro Baroncini riusciva a tenere la scia del battistrada Bullo Gec al via ritrovandosi così secondo in corda, pedinava il rivale e in retta lo sopravanzava a media di 1.13.7. Bullo Gec faceva il suo, chiudeva pure forte ma non riusciva a sottrarsi all’agguato del rivale, mentre l’appostato Baciodidama Font conservava sino in fondo la terza posizione conquistata al via. In errore al via Blue Sky Pax.

Foto Dena - Snaitech 

RED/Agipro

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