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Ippica & equitazione

27/06/2022 | 09:22

Ippica, all’Ippodromo Snai Sesana Sntonio Di Nardo fa il triplete con Byron di Poggio, Conrad di Poggio e infine con Banditoben

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ROMA - All'Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme ultimo sabato del mese ma non ultimo appuntamento di corse a giugno dato che ci sarà anche giovedì 30. Nella bella serata montecatinese è stato Antonio Di Nardo l’assoluto protagonista firmando un triplo anche se per lui non è una novità. Lo è di più che nessuno dei tre cavalli sia un allievo di Gennaro Casillo. Il top driver campano si è eretto a mattatore della serata centrando anche la prova tecnicamente più interessante, il Premio M.C.S. Logistica Srl Lucca Ita valido anche come II Tris, in sediolo a Byron di Poggio. Il portacolori della scuderia Mistero era sicuramente una delle punte del primo nastro, ma la prestazione prodotta è stata davvero notevole: terzo dal via, il cavallo di Massimo Barbini ha mosso all’esterno ad un giro dalla fine, ha debellato la resistenza del battistrada Voltaggio (velocissimo nella giravolta) già sull’ultima curva e ha allungato disinvolto per imporsi a media di 1.16.5 sui 2040 metri. Alle sue spalle il penalizzato Ferry Boko ha regolato per il secondo posto il compagno di nastro Blasco Real, mentre Voltaggio in calo ha chiuso quarto.

La connection Mistero-Barbini-A.Di Nardo era già andata a segno nel Premio Superbo Capar, la seconda prova del Trofeo Sesana, grazie a Conrad di Poggio: il figlio di Trixton e il driver campano hanno costruito il successo con una giravolta perfetta, sistemandosi in scia alla battistrada Cabras di Casei decisa a correre al comando: la cavalla di Alessandro e Edoardo Baldi ha fatto la corsa, respingendo le puntate di Crown Stecca prima e di Certezza Grim poi, ma in retta nulla ha potuto sull’agguato velenoso dell’appostato Conrad, passato di misura ma chiaramente a media di 1.16.2, mentre sullo svarione di Certezza Grim in retta, Circe Col ha potuto chiudere al terzo posto. La penalizzata Chanel dei Veltri ha avuto risalita non facile chiudendo al quarto posto.

In chiusura di riunione, per il Premio Ancelotti Effe arrivava il tris per Di Nardo grazie al favorito Banditoben: l’incertezza prima dello stacco della controfavorita Bimba Capar ha sicuramente facilitato il compito all’allievo di Marco Azzaroni, con il quale il driver campano ha potuto fare tutto con calma, muovendo ad un giro dalla fine per avvicinare Bixie Mow, sferrare l’attacco ai 400 conclusivi e passare in retta, a media di 1.15.5. Rimessa, Bimba Capar ha corso molto bene seguendo le mosse del vincitore e poi regolando per il secondo posto la battistrada Bixie Mow.

Nel Premio Mev Holding Srl Collesalvetti, la prova di apertura riservata ai gentlemen, Urali Op tornava a tagliare per primo il traguardo a quasi un anno dal suo ultimo successo: anche in quella occasione la pista era quella del Sesana, e anche lì a fargli da “valletto” era stato Spirit Roby: quest’ultimo è stato il più lesto al via, contenendo il rivale che si accodava in seconda posizione, ma poi dopo 600 metri il comando se lo è preso un po’a sorpresa Zuko Legend, lesto a sfruttare il brusco rallentamento del ritmo: Urali Op e Lorenzo Pantarotto a quel punto hanno mosso all’esterno, avvicinando il nuovo leader per passare in retta e controllare i rivali a media di 1.16.3. La volata per il secondo posto ha visto prevalere Spirit Roby di misura su Al Pacino Treb, mentre Zuko Legend in calo ha chiuso quarto. Al via aveva sbagliato l’atteso Barron Tav.

Il Premio Tobias del Ronco vedeva il primo successo di Demonio Dse: confermando i progressi palesati dal suo passaggio al training di Lorenzo Baldi, il figlio di Ruty Grif si è esibito in un autorevole percorso di testa, impostando un ritmo che si è rivelato proibitivo per i rivali di giornata. Con il suo preparatore in sediolo, il portacolori della scuderia Brown ha vinto netto a media di 1.15.1, mentre l’altro atteso Deyoz è riuscito a spuntarla per il secondo posto dopo un bel testa a testa nei 300 finali con un generoso D’Arrigo, in costante risalita esterna.

L’altra prova per i tre anni era il Premio Uno Italia, una reclamare sui 2040 metri: Dinamite Grif superava al via Desert Queen Tal, riduceva il ritmo (km in 1.20), e poi allungava in progressione nell’ultimo giro: la cavalla di Enrico Fiaschi faceva tutto bene sino ai 100 finali, dove la fatica si faceva sentire e così l’appostata Desert Queen Tal (Edoardo Baldi per il training di Alessandro Baldi) riusciva a rimontarla palmo a palmo e a beffarla sul filo di lana, a media di 1.18.7. Dessie dei Greppi, dopo aver agito in seconda pariglia, chiudeva terza a contatto.

Classico cavallo da “tutto o niente”, Clever Song Lf si presentava nel ruolo di netto favorito nel Premio Ruty Grif dopo il bel successo recente alle Capannelle: oggi però l’allievo di Alessio Di Basco ha fatto uno scherzo anche ad un driver esperto come Giampaolo Minnucci, sbagliando improvvisamente poco dopo un km quando era saldamente al comando. La vittoria allora se la sono contesa Chanel dei Colli e Clodinne: una “diatriba” iniziata a metà gara, quando Chanel dei Colli ha spostato dalla terza posizione anticipando bruscamente la rivale, e proseguita per tutto l’ultimo giro, con la cavalla di Bellei che, rimasta in terza ruota ha insistito sospingendo la rivale in avanti: le due sono passate ai 600 finali sull’errore improvviso del battistrada, ma Felice Facci con la sua pupilla è riuscito a tenere botta con grinta (e anche un bel po’ di mestiere) e a svettare a media di 1.15.6. Cracker, dopo avvio molto lento, è migliorato all’esterno passando terzo sul penultimo rettilineo ma senza riuscire a unirsi alla lotta per la vittoria.

RED/Agipro

Photo Credits: Foto Rosellini - Snaitech 

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