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Ippica & equitazione

28/09/2019 | 16:46

Ippica: all’ippodromo Snai La Maura Blackflash Bar fa tris!

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ippica snai

MILANO – All’Ippodromo SNAI La Maura convegno del trotto del venerdì, è secondo della settimana nell’impianto milanese, che ha visto i cavalli di 2 anni protagonisti nella prova di cartello, il Premio Rotary Ok, sui 1650 metri. Alla terza uscita, ha mantenuto l’imbattibilita’ Blackflash Bar: nel campo ridotto, la cavalla di Fausto Barelli guidata da Filippo Rocca (per entrambi due vittorie del pomeriggio) si è limitata allo stretto indispensabile, mettendo una seria ipoteca sul discorso vittoria gia’ in 100 metri: conquistato d’acchito il comando, la portacolori della 4 A.B. si è permessa meta’ gara in 1.00.2, poi sull’avanzata di Brillant Ferm ha progressivamente accelerato ed è arrivata serenamente alla meta, a media di 1.15, senza che il suo interprete avesse bisogno di girare il frustino ma nonostante ciò con 800 finali in 58 e pochi spiccioli. Buffon Zs ha corso solo la retta finendo molto bene al secondo posto confermando i progressi già mostrati a Torino: Bengurion Jet in scia alla vincitrice non ha mai trovato lo spazio per correre e ha perso così anche il secondo posto, mentre Brillant Ferm dopo aver provato a smuovere le acque e’ calato in retta. Se Blackflash Bar ha fatto tre su tre, Ateeco degli Dei e’ arrivato addirittura alla sesta vittoria in altrettante
uscite. Nel Premio Miss Possessed, si leggein una nota, la prova a resa di metri sulla breve per cavalli di 3 anni, il portacolori della scuderia Freedom, guidato da Federico Esposito per il training di Alessandro Gocciadoro, ha mantenuto l’imbattibilità e soprattutto ha confermato di avere limiti ancora da definire: oggi si è
“sciroppato” un percorso esterno che la battistrada Anguria Jet ha provato a rendere durissimo andando via a gran ritmo (600 in 43.4, km in 1.12.6 con partenza da fermo): il figlio di Mago D’Amore pero’ ha proseguito la sua risalita costante senza batter ciglio, agganciando la battistrada sull’ultima curva per passare in retta e imporsi a media di 1.13.5 sui 1670 metri, davvero un bell’andare anche se l’arrivo è stato comprensibilmente più lento. Ad Anguria Jet l’onore delle armi per averci provato: l’allieva di Max Castaldo ha conservato il secondo posto davanti ad Australia Ferm, risalita in scia al vincitore ma un filo meno brillante nel finale. Filippo Rocca e Fausto Barelli erano già andati a segno nel pomeriggio con Zagor Roc nel Premio Lookout Victory, l’invito sui 2250 metri per cavalli di 4 anni. Stavolta il portacolori della Sant’Eusebio ha fatto il giudizioso, seguendo lungo il percorso Zero di Pippo che ha potuto fare melina completando un primo chilometro in 1.20.4: ai 600 finali dalla terza posizione ha mosso Zamora Font, Zagor Roc non l’ha anticipata e così sembrava essersi complicato la vita perché sull’ultima curva Filippo Rocca ha dovuto rallentare per fare accodare la rivale e trovare la destra libera, ma all’allievo di Fausto Barelli sono comunque stati sufficienti 250 metri per mettersi sulle gambe e travolgere Zero di Pippo, a media di 1.15.6. Difficile stabilire il confine tra i meriti del vincitore e i demeriti dello sconfitto: Zagor Roc in retta ha letteralmente “volato”, mentre Zero di Pippo ha probabilmente pagato il rientro perdendo una corsa in maniera “drammatica”. RED/Agipro

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