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Ippica & equitazione

24/09/2021 | 16:05

Ippica, tornano le aste Anact, La Porta (presidente): “A La Maura una giornata di festa, l'offerta sarà degna della nostra tradizione”

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ROMA - «Mi aspetto una giornata di festa, da vivere insieme con gli allevatori che ci hanno onorato della loro presenza, tutti insieme fieri del fatto l'associazione sia tornata protagonista del mercato offrendo, soprattutto ai piccoli e medi allevamenti, la possibilità di mettere in evidenza i propri prodotti». Questo l'auspicio di Ubaldo La Porta, presidente Anact, a tre giorni dalle aste che lunedì 27 settembre, all'Ippodromo La Maura di Milano, vedranno in mostra circa 140 “yearlings” italiani, puledri nati nel 2020. Le aste Anact, previste nello Statuto dell'associazione, mancavano da otto anni. «Riprendere dopo tutto questo tempo una delle finalità istituzionali più importanti dell'Associazione non è stato facile – dice ancora La Porta - L'organizzazione dell'evento è stata onerosa e il risultato raggiunto va imputato innanzitutto ai nostri collaboratori, che, insieme con la Vice Presidente, mi hanno sostenuto e coadiuvato in ogni momento. Il catalogo è decisamente di buona qualità e garantisce un'offerta degna della tradizione del nostro allevamento che mi auguro venga premiata dai partecipanti, ai quali, proprio al fine di favorire il mercato in questo momento di forte crisi generale, abbiamo deciso di consentire l'acquisto senza il pagamento di alcuna provvigione».

Positiva la risposta degli allevatori, fra i quali si registra l'adesione di figure di spicco del settore. «Abbiamo ritenuto che fosse doveroso, come allevatori italiani, e di nostro interesse partecipare all’asta con la nostra produzione che presenta tanti yearlings frutto degli incroci tra i migliori stalloni a livello internazionale e le nostre qualitative fattrici – ha detto Giorgio Sandi (Allevamento Il Poggio) – Spero che i potenziali compratori italiani ed esteri sappiano dare il giusto valore alle nostre proposte e che la situazione attuale, in primis i pagamenti premi in fortissimo ritardo da parte del Mipaaf, non influenzino negativamente i risultati delle aste Anact». La buona riuscita della manifestazione è garantita anche da altri allevatori di rilievo, basti citare l'Allevamento Folli e La Gardesana, di Francesco Fraccari.

«Da alcuni sondaggi fatti, si deduce che i piccoli allevatori hanno accolto il ritorno delle aste Anact con entusiasmo – riferisce Domenico Galdi, decano degli allevatori italiani e oggi vice presidente Anact - È dal 2013 che l’associazione non le organizzava più e proprio per questo ho deciso di portare anche i miei prodotti».
RED/Agipro

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