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SBC News

21/03/2019 | 16:45

Betting on Football: Virtual Games, un mix di grafica e matematica per sostenere il business

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Betting on Football Virtual Games

dal nostro inviato a Londra - I giochi virtuali, da qualche anno autorizzati anche in Italia, sono una specie di assicurazione sulla vita per gli operatori di gioco. Ricavi assicurati, clienti soddisfatti, pochi costi operativi, intrattenimento, a patto che il business sia ben costruito. A discuterne a Londra, anche Carlo Di Maio, capo dello sportbook a Eurobet: «In Italia abbiamo iniziato più tardi rispetto ad altri mercati ma il business è cresciuto, ora Eurobet ha quattro fornitori e cinque canali di trasmissione negli shop. Non è facile gestire il business perché abbiamo un limite di 3000 eventi, imposto dalla legge. La matematica del gioco è fondamentale, così come l’offerta di scommesse. Quando lanciamo un gioco analizziamo i dati giorno per giorno per capire i comportamenti del giocatori, visto che c’è sempre rischio di cannibalizzazione. Per questo cerchiamo di proteggere i prodotti già esistenti. Il nostro business è soprattutto retail ma la quota di online e mobile sta crescendo a vista d’occhio. Se non avessimo il limite dei 3000 eventi, online e mobile sarebbero molto più rilevanti. Lavoriamo insieme al regolatore, che ci ha ascoltato già portando gli eventi da 500 a 3000 al giorno. Vorremmo fare di più ma dobbiamo riconoscere che ci sono in questo momento tensioni in Italia verso l’industria del gaming».

Carlos Silva, direttore commerciale di Highlight Games, ha affermato di puntare sull’innovazione, grazie alle immagini “reali” degli eventi sportivi. «Per noi innovazione vuol dire aumentare la gamma di campionati di calcio e di sport - ha detto - il prossimo passo sarà il basket NBA. La matematica è importante ma il nostro prodotto dimostra che anche le immagini reali aumentano l’interesse dei giocatori. Il nostro sistema è in tutto simile ad una piattaforma di un bookmaker, anche agli occhi del cliente. L’obiettivo è essere pronti a reagire a tutte le possibilità offerte nei mercati regolati. È chiaro che compriamo diritti delle immagini dalle leghe in tutto il mondo e dobbiamo essere completamente conformi alla legge, quindi niente operatori non autorizzati nè presenza nei mercati senza regole». Martin wachter, Ceo di Golden Race (storico fornitore del leader del mercato italiano, Goldbet), ha ricordato l’importanza di «avere quote realistiche, che consentano al giocatore di vincere le sue scommesse. E poi, tutti questi nuovi sport, dall’hockey al golf o al cricket, hanno sempre quote di mercato ridotte. L’attenzione per noi è sempre soprattutto sul calcio. Ci sono investimenti enormi dietro ogni nuovo gioco ma l’85 per cento del nostro business è sul calcio, un po’ sulle corse dei cani e poi il resto. Scandinavia, Spagna, Francia sono i prossimi obiettivi in Europa, mentre c’è una grandissima richiesta in Africa e Sudamerica. I virtual sono comunque un elemento chiave per una società di scommesse, con pochi investimenti i ricavi sono alti e consentono di coprire i costi operativi».

NT/Agipro

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