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SBC News

17/02/2021 | 14:04

Snaitech a Sbc Digital Italy 2021, dibattito sulla crescita del digital

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Snaitech a Sbc Digital Italy 2021 Graziosi

ROMA - Il 2020, con l’emergenza sanitaria da Covid-19 e la conseguente chiusura del retail, ha aperto nuovi scenari per il business online. Nel panel "Wake-up call: igaming’s time to rise?", organizzato nell'ambito di SBC Digital Italy 2021, l'evento internazionale dedicato al mercato italiano del gaming, i rappresentanti dei principali operatori si sono confrontati sul seguente quesito: Il mercato digital è cresciuto a ritmi serrati solo a causa della pandemia o è destinato a diventare la forza dominante in Italia? 
Al panel ha partecipato Alessandro Graziosi, direttore BU Digital di Snaitech: «È un dato di fatto – ha dichiarato - che il lockdown abbia provocato un’accelerata al processo di digitalizzazione in termini di prodotto e servizi offerti alla clientela. Anche i più affezionati al fisico e più restii verso gli strumenti tecnologici, si sono avvicinati all'ambiente digitale. Basti pensare a quello che è successo nelle diverse industry, dal delivery del food ad alcuni servizi offerti dalle banche o dalle pubbliche amministrazioni. Il fenomeno è emerso, ovviamente, anche nel settore del gioco legale, specialmente nelle scommesse. Mentre durante il primo lockdown abbiamo visto una certa resistenza dei rivenditori a "spingere" i loro clienti abituali verso l’online e il cross selling mostrava solo un leggero miglioramento rispetto alla situazione normale, nella seconda ondata di chiusura del retail, un gran numero di giocatori si sono avvicinati anche ai canali digitali. 
Cosa ha portato a questo travaso? Prima di tutto la ripartenza degli eventi sportivi e quindi la ricchezza dell’offerta digitale. In secondo luogo, l’opportunità che abbiamo offerto ai nostri retailer di beneficiare di commissioni interessanti con l’apertura di conti gioco online. In questo modo abbiamo preservato il business dei retailer, ovviamente particolarmente esposti visti i lunghi periodi di chiusura. Poiché questa industria è molto ben regolamentata e sicura, è ragionevole immaginare che una quota parte di giocatori rimarrà anche online.  
Ciò che rende più difficile la previsione sul futuro è l'ambiente normativo che mostra ancora alcune differenze chiave tra il giocatore online e quello che frequenta il punto fisico, così come all'interno della stessa sfera del retail, a causa delle diverse regole locali. Queste variabili possono influenzare la fedeltà dei nuovi arrivati nel mercato digitale e, ben più grave, possono favorire il perdurare dell’offerta illegale». 
RED/Agipro

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