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SBC News

22/08/2019 | 14:24

eSports, UK: minori troppo esposti alla pubblicità, i bookmaker devono correggere le loro strategie

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eSports UK minori pubblicità bookmaker

ROMA - La pubblicità degli eSports finisce nel mirino delle autorità britanniche: una ricerca diffusa da SbcNews e commissionata dal Dipartimento di Management dell'Università di Bristol suggerisce ai bookmaker del Regno Unito di ripensare la loro strategia pubblicitaria e gli strumenti di verifica dell'età dei giocatori, per impedire ai minori di interagire con i contenuti relativi alle scommesse. La ricerca ha analizzato oltre 888mila tweet relativi alle scommesse nell'arco di nove mesi nel 2018 e ha rilevato che il 28% dei retweet o delle risposte ai tweet delle scommesse sugli eSport nel Regno Unito proveniva da minori di 16 anni. La ricerca sottolinea che i minorenni britannici hanno una probabilità cinque volte maggiore di interagire con i tweet relativi alle scommesse sugli eSports. Inoltre, il 74% dei tweet delle scommesse sugli eSport sembra non essere conforme alle normative pubblicitarie del Regno Unito: le violazioni riguardano «la presentazione delle scommesse come fonte di reddito, l'incoraggiamento del gioco e l'uso di persone al di sotto dei 25 anni in una pubblicità di gioco».
SBC/Agipro

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