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Calcio

21/06/2022 | 12:56

Remo Freuler e Giulio Migliaccio raccontano il presente e il passato dell'Atalanta a LeoVegas.News: "l'Atalanta è un club unico e speciale"

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Remo Freuler e Giulio Migliaccio raccontano il presente e il passato dell'Atalanta a LeoVegas.News: l'Atalanta è un club unico e speciale

ROMA - La conclusione della stagione calcistica e il periodo di vacanza non fermano la passione di tifosi e calciatori. Così, in un momento di pausa, sono ancora più importanti le parole che hanno voluto riservare a LeoVegas.News, Digital Content Partner dell'Atalanta, due calciatori simbolo dei nerazzurri che rappresentano rispettivamente il presente e il recente passato del club, ovvero Remo Freuler e Giulio Migliaccio.

Freuler è stato uno dei protagonisti della stagione appena finita ma non solo di quest'ultima, veste infatti la maglia della Dea ormai dal gennaio 2016 ed ha registrato 260 presenze in campo e tanti traguardi raggiunti. Tra le soddisfazioni più grandi, il talento svizzero ricorda in particolar modo: "giocare la Champions League, il mio gol contro la Juventus sotto la Curva Nord, la vittoria contro il Valencia e il quarto di finale contro il PSG. Potrei dirne tantissime altre vissute in questi sei anni e mezzo, ma sono concentrato soprattutto sulle prossime soddisfazioni". Ha iniziato a giocare giovanissimo, ma la passione è sempre la stessa: "sono sempre un grande appassionato, anche a casa guardo tantissime partite. Sono veramente innamorato del calcio".

Dal presente e futuro dei nerazzurri, LeoVegas.News ha poi intervistato una vera leggenda del recente passato, ovvero Giulio Migliaccio. Ha vestito i colori nerazzurri in due momenti diversi della sua carriera, la prima volta per due stagioni - quelle 2005/2006 e 2006/2007 – per poi andare a fare esperienze presso altri club fino al gran ritorno all'Atalanta nel 2015. A Bergamo ha chiuso la sua carriera di giocatore professionista per rimanerci come dirigente, oggi è infatti Responsabile Sviluppo Risorse Tecniche dell'Atalanta con l'obiettivo di seguire e valorizzare i prodotti del vivaio nerazzurro in Serie C. Non sta notando, però, grandi differenze rispetto a quando era lui a calcare i campi da calcio: "il calcio è sempre lo stesso, il rettangolo di gioco è sempre quello e sono sempre 22 giocatori che si affrontano. E non è cambiato nemmeno il fatto che è lo sport più bello del mondo". Tra i ricordi preferiti del suo passato all'Atalanta ha le idee chiare: "ce ne sono sicuramente tanti, ma il più bello è legato alla mia partita d'addio perché mi è stato riservato un trattamento e un saluto che nemmeno ai grandi campioni è stato concesso. Significa che hanno apprezzato sia calciatore che l'uomo, per me è stato un grande attestato di stima".

Tutta l'intervista è disponibile sul sito di LeoVegas.News, insieme a tantissimi contenuti, articoli e approfondimenti e interviste esclusive ai protagonisti del calcio italiano.

RED/Agipro

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