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Calcio

16/05/2020 | 18:09

Fase 2, il giorno storico del calcio: dalla festa (senza abbracci) di Haaland alle sagome dei tifosi negli stadi, la Bundesliga riparte dopo lo tsunami

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fase 2 bundesliga haaland

ROMA - Non c'erano dubbi che fosse un predestinato e forse da oggi lo sarà ancora di più. Erving Haaland riapre la Bundesliga con il primo gol realizzato dopo il lockdown del pallone: al talento norvegese sono bastati 28 minuti per iniziare la nuova era del campionato tedesco, ma non solo, visto che la sfida tra il Borussia Dortmund e lo Schalke diventa una pietra miliare per la ripartenza del calcio e di tutto lo sport. Una fase 2 iniziata con gli stadi in tutta la Germania rigorosamente vuoti e con misure di sicurezza studiate nei minimi dettagli: giocatori che non si danno la mano, nessun abbraccio dopo i gol, tecnici e riserve con la mascherina, distanziamento disciplinato in panchina. Su quest'ultimo punto è il Lipsia ad aver avuto l'idea più creativa, procurandosi una scaletta dall'aeroporto di Halle per avere un accesso diretto tra il campo e la tribuna sovrastante, dove i "panchinari" hanno maggiore spazio a disposizione. Il messaggio di buon auspicio arriva invece dal Moenchengladbach, che ha lanciato un'iniziativa per riempire il Borussia Park con le sagome dei suoi tifosi, in attesa di rivederli il più presto possibile. Ora, dopo il triplice fischio della prima giornata post-tsunami, tutto il mondo del calcio aspetta di capire se il protocollo funziona e se, nei prossimi mesi, lo spettacolo potrà andare avanti anche con procedure e situazioni anomale per i giocatori e tifosi. Un mondo diverso e forse apparentemente più freddo ma a cui, se le regole funzioneranno, sarà difficile non appassionarsi lo stesso. LL/Agipro

(foto Arne Müseler da Wikipedia)

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