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Calcio

24/02/2016 | 16:57

Lotta al match-fixing, l'Empoli a lezione per combattere i tentativi di frode

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match fixing sportradar empoli

EMPOLI - Una giornata di formazione sul match-fixing e su come prevenire le frodi sportive. Giornata "alternativa" per l'Empoli, che oggi allo Stadio Castellani ha partecipato all'incontro “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo. Prima squadra e giovanili del club hanno seguito, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall'avvocato Marcello Presilla, responsabile per l'Italia di Sportradar AG, società, partner UEFA, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive. Agli atleti è stato spiegato il fenomeno del match-fixing, con i rischi e le conseguenze annesse, e durante l'incontro sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti.
L’obiettivo è quello di aumentare il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport.
Un tema delicato, anche per l’enorme movimento di denaro che genera. Secondo i dati rilevati da Sportradar, su ogni match della Serie A TIM si puntano in media, a livello mondiale, circa 53 milioni di euro, per un giro d’affari complessivo pari a oltre 20 miliardi a stagione.
Sportradar monitora 65.000 eventi ogni anno, in 11 diversi sport. Oltre 250 competizioni - incluse nelle prime due divisioni in ciascuna delle 54 Associazioni aderenti al UEFA - passano sotto la lente del “Fraud Detection System”, il sistema di monitoraggio dei flussi di betting e di rilevazione di eventuali anomalie utilizzato dagli analisti.
Partner di questo progetto insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana che si dedica alla difesa e allo sviluppo dello sport.

“Queste giornate di formazione non possono che far bene al nostro movimento. Purtroppo in questi ultimi anni si sono verificate tante cose spiacevoli, anche perché nel mondo del calcio ci sono tanti personaggi che, attratti da guadagni facili, sono pronti a usare i giocatori in maniera non consona ai valori dello sport - ha commentato Daniele Croce, centrocampista dell'Empoli -  Credo che occasioni del genere possano servire sia ai giovani che ai giocatori più esperti per aprire gli occhi e renderli consapevoli del pericolo che a volte corrono. A volte un semplice errore può compromettere o macchiare tutta la carriera. Il mondo del calcio si deve aprire a queste giornate informative, perché avere maggiori conoscenze possibili può essere solo di aiuto”. RED/Agipro

 

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