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Slot & Vlt

20/06/2016 | 19:29

Slot da remoto, Agliata (Astro): “Gioco su server evoluzione naturale: il mercato deve restare in mano a scelte dei gestori”

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Slot remoto Agliata Astro

ROMA - Il sistema per le slot di prossima generazione, le Awp in remoto, basato su server di gioco esterni alle macchine “è l’unico a poter garantire la prosecuzione degli attuali ruoli esercitati da produttori e gestori”. E’ quanto sottolinea Giovanni Agliata, del Comitato di Presidenza Astro, che precisa come “non può essere descritta come profilo tecnologico a rilevanza industriale negativa” la scelta di posizionare i server nelle sedi dei concessionari.

“Sostenere che l’allocazione del server di gioco presso il concessionario abbia un risvolto di tecnologia (e quindi industriale), traducibile in una similitudine con il sistema VLT è quindi totalmente errato”, dice ancora Agliata.

Il sistema proposto nel documento interassociativo di Confindustria Sgi prevede che i giochi per le Awp da remoto siano trasferiti “dal server del produttore (dovunque esso risieda fisicamente) al terminale acquistato dal gestore, il quale diventerà una awp con software residente esattamente come è adesso, ma attraverso un trasferimento che si attuerà da remoto e non più con la scheda pre-programmata”.

I concessionari saranno chiamati a soddisfare i requisiti normativi garantendo la rete che farà transitare i flussi di gioco tra produttori, concessionari e terminali: “Sotto il profilo tecnico-infrastrutturale questo modello è garante dei ruoli industriali attuali, con tutte le ovvie mutazioni di scenario che derivano da un cambio di tecnologia - dice ancora Agliata - sotto il profilo commerciale, le leve che risulteranno attivate sul mercato sono francamente poco decifrabili in assenza di un quadro giuridico di dettaglio definitivo”.

Oggi si punta ad “acquistare il prodotto che lavora meglio”, domani le reti telematiche non saranno un ostacolo ad attuare scelte analoghe. “Oggi il mercato lo fa la scelta del gestore. Tutelare la perduranza di questa scelta è lo scopo che Astro si propone”.

“Sovrapporre il dato industriale (e quindi il ruolo dell’impresa) con quello commerciale (e quindi con l’accordo tra imprese per affrontare il mercato) è errato e genera confusione - conclude Agliata - ma soprattutto distoglie l’attenzione da un profilo strategico. Una volta smarcato il modello tecnologico più idoneo a tutelare i gestori avrà senso affinarlo in previsione di possibili scenari commerciali; farlo ora significa sabotare l’unica possibilità oggi esistente di accordare ai gestori un prodotto che ancora richieda la loro intermediazione industriale (finanziaria, distributiva, manutentiva)”.

RED/Agipro

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