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SuperEnalotto

02/12/2015 | 17:17

Superenalotto, in 18 anni di storia con i 6 e i 5+ vinti oltre 4,3 miliardi di euro

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Superenalotto 18 anni

ROMA – Oltre 4,3 miliardi di euro con i 6 e i 5+ assegnati in 18 anni e nel corso di più di duemila estrazioni, con 115 jackpot complessivi assegnati dal 3 dicembre 1997 a oggi. Sono alcuni dei numeri del SuperEnalotto, che domani festeggia 18 anni, un gioco “neo maggiorenne” che ha all’attivo una storia ricca di persone, numeri, vincite, sogni, successi.

SuperEnalotto ha cambiato il modo di sognare degli italiani, catalizzando l’attenzione di almeno 1 giocatore su 4, rendendolo il gioco più conosciuto e amato d’Italia, in grado di unire il mito della grande vincita a una vastità di premi, da minimi a medio grandi – si legge in una nota della Sisal - una passione caratterizzata da una dimensione collettiva e sociale”.

 

 

Tracciata la mappa dei sogni degli italiani

I volti dei vincitori del SuperEnalotto il più delle volte restano anonimi, ma l’Ufficio Premi Sisal, grazie alle interviste a chi ha ritirato i premi, ha tracciato un profilo dei desideri degli italiani.

Ne emerge un quadro omogeneo a livello geografico, la fortuna non fa preferenze tra Nord, Centro e Sud.

Le categorie più fortunate: operai, a pari merito con commercianti e pensionati; seguono le casalinghe, gli artigiani, gli agenti di commercio e gli impiegati. Tra i vincitori troviamo anche idraulici, imprenditori, insegnanti, studenti e avvocati. Almeno una volta hanno vinto anche un pizzaiolo, un geometra, un cameriere, un farmacista e un medico chirurgo.

I desideri da realizzare non sono mai eccessivi, nessuno dei vincitori ha mai dichiarato di voler smettere di lavorare, confermando che una grossa vincita aiuta a vivere meglio la quotidianità, a cui però non si rinuncia.

I progetti di chi vince sono orientati alla famiglia, a investire i soldi per una nuova attività lavorativa e, spesso, ad aiutare le persone meno fortunate.

Ma il dato più significativo è che si registra una forte disparità tra i desideri del gentil sesso e quelli maschili.

La graduatoria per le signore vede al primo posto il desiderio di aiutare i figli, segue la volontà di sistemare casa o comprarne una nuova e al terzo posto di fare un viaggio con la famiglia.

Gli uomini mettono invece tra i primi tre desideri l’acquisto dell’auto da sogno, comprare un orologio di pregio o un oggetto legato alla loro passione, come ad esempio una bicicletta in titanio.

La propensione a fare beneficenza, invece, accomuna uomini e donne, mossi entrambi dal senso di voler condividere in parte la fortuna che li ha baciati, come il caso di un vincitore che, in forma anonima, ha incaricato Sisal di bonificare la vincita a favore del Santuario di Loreto o di chi ha donato un apparecchio medicale a un ospedale del Lazio.

Caccia alla sestina: tra scaramanzia e riti collettivi

La “caccia alla sestina” è una sfida che nel corso di 18 anni di storia del SuperEnalotto ha acceso il desiderio degli italiani. Quando è il momento di compilare la schedina, entrano in scena fortuna, abilità, scaramanzie, riti collettivi, ma soprattutto numeri, visti come momenti magici, capaci di riassumere gli eventi della vita. Molti giocatori tendono a usare le combinazioni suggerite dalla ricevitoria o decidono di aggregarsi ad amici e conoscenti.

Ma i più si divertono a comporre la sestina, interpretando un fatto, un avvenimento accaduto, un sogno, come se qualunque episodio, possa tradursi in una sequenza di numeri.

E poi ci sono i ricordi, le date, quella serie di combinazioni speciali che fanno sì che ogni individuo possa scegliere la “sua” combinazione, la sola e unica che ritengono vincente. Come chi, ad esempio, ha giocato i numeri della schedina storica del fratello ritrovata, realizzando poi una vincita.

La vera motivazione, quindi, il vero acquisto è il sogno, ovvero la possibilità di giocare con la fantasia. Come disse Ian Hacking, uno dei più brillanti esperti internazionali di logica, «chi acquista una schedina, compra non solo la remota possibilità di vincere tanto denaro, ma anche un’emozione, una fantasia… ».

Dal primo jackpot nel 1997 alla maxi vincita da 177,7 milioni di euro

Sono numerosi i record in 18 anni di storia del SuperEnalotto:

Il primo jackpot: fu centrato a poche settimane dal lancio del gioco, mercoledì 3 dicembre 1997: con la sestina 29, 37, 49, 51, 55 e 74 un gruppo di amici di Poncarale, in provincia di Brescia, vinse oltre 20 miliardi di lire, 11,8 miliardi con il 6, a cui si aggiunsero, grazie ad un sistema da 378 combinazioni, anche 22 " cinque", 100 "quattro" e 160 "tre", che hanno permesso ai già fortunati di far salire il valore delle vincite complessivo ad oltre 20 miliardi di lire.

Il jackpot più alto: il 30 ottobre 2010 è stato centrato un 6 da 177,7 milioni di euro, il più alto premio nella storia dei giochi in Italia. Prima di allora, in altre tre occasioni la sestina aveva superato i 100 milioni di euro: a Bagnone (147,8 milioni il 22 agosto 2009), a Pistoia e Parma (139 milioni il 9 febbraio 2010), a Catania (100,7 milioni il 23 ottobre 2008).

Gli anni più fortunati: nel 1998 e nel 2000 vennero centrati ben dodici jackpot.

L’ultimo 6: La vincita più recente è stata realizzata il 16 luglio 2015 a Acireale (CT) per un importo pari a 21,8 milioni di euro registrato presso il Punto Vendita Sisal Tabacchi Loria situato in C.so Savoia 76. Attualmente il jackpot in palio è di 29,6 milioni di euro.

PG/Agipro

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