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Attualità e Politica

12/06/2020 | 08:41

Fase 3, Dpcm in Gazzetta Ufficiale: sale giochi, scommesse e bingo aperte dal 15 giugno

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Fase 3 Dpcm Gazzetta Ufficiale sale giochi scommesse bingo

ROMA - Dal 15 giugno, «le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite, a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento» di tali attività «con l'andamento della situazione  epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in  settori  analoghi». E' quanto si legge nel Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Tali «protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali», che riguardano «il distanziamento sociale, la rigorosa igiene delle mani, personale e degli ambienti, la capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale ed ospedaliera». Da evitare il «rischio di aggregazione e affollamento» e «la prossimità delle persone (es. lavoratori,  utenti,  ecc.) rispetto a contesti statici (es. persone tutte ferme in postazioni fisse), dinamici (persone in movimento) o misti», mentre bisogna «mantenere la mascherina da parte di tutti nei contesti raccomandati» e «accedere alla  frequente ed efficace igiene delle mani», oltre che areare gli ambienti al chiuso e garantire l'igienizzazione degli  ambienti e delle superfici. 

Per quanto riguarda nello specifico le linee guida approvate dalle Regioni per le sale slot, sale giochi, scommesse e bingo, i gestori dovranno «predisporre una adeguata  informazione sulle misure di prevenzione», potranno rilevare la temperatura corporea, e dovranno «riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature (giochi, terminali ed apparecchi VLT/AWP, tavoli del bingo, ecc.) per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale». Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani», si legge. «La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche». Inoltre si dovrà «dotare il locale di dispenser con soluzioni igienizzanti per l’igiene delle mani dei clienti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani già in entrata» e «prevedere la collocazione di dispenser in vari punti del locale in modo da favorire da parte dei frequentatori l’igiene delle mani». I clienti dovranno indossare la mascherina e, «dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, è necessario assicurare pulizia e disinfezione delle superfici dei giochi a contatto con le mani».
MSC/Agipro

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