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Attualità e Politica

16/11/2017 | 15:40

Slot a Firenze, presentato nuovo regolamento: aumento dei luoghi sensibili e sei ore massime di chiusura per le sale

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SLOT FIRENZE GIOCO REGOLAMENTO

ROMA - "Dal logo regionale per gli spazi slot free, agli obblighi di informazione contro la ludopatia, alla estensione del regolamento anche a sale bingo e alle sale VLT, quelle con vincita in denaro e alle nuove forme di gioco online e tecnologiche. E' stato fatto un lavoro accurato per individuare e aumentare i luoghi sensibili sul territorio nelle cui vicinanze, entro 500 metri a piedi, non sarà possibile aprire nuove sale o installare nuove macchinette". Lo sottolineano i tre consiglieri comunali Tommaso Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi (Frs-SI), evidenziando i punti chiave del nuovo regolamento comunale di Firenze, presentato oggi a Palazzo Vecchio. "Siamo soddisfatti della scelta dell'amministrazione di introdurre alcune delle previsioni che avevamo chiesto, nonostante la bocciatura della maggioranza, con la proposta di modifica del regolamento che avevamo portato in aula prima dell'estate scorsa. - spiegano ancora i consiglieri - Una soddisfazione che ci rende contenti di aver, per primi, proposto l'inserimento tra i luoghi sensibili delle strutture socio sanitarie, quali case di cura o RSA, gli uffici comunali, le farmacie e gli studi medici, così come aver prestato attenzione al tema degli sportelli bancari o postali e ai bancomat. Colpisce invece negativamente e la troviamo oggettivamente una scelta critica, a cui cercheremo nella discussione in Consiglio di porre rimedio, che si sia deciso di incidere sugli orari con l'ordinanza del sindaco permettendo all'amministrazione di imporre l'obbligo di una chiusura massima di 6 ore giornaliere, ben lontane dagli annunci del sindaco Nardella e dal contenuto della ordinanza, bocciata dal tribunale amministrativo, che invece consentiva l'apertura in orari limitati e comunque non notturni, quando si sa che il gioco d'azzardo assume i caratteri peggiori”.

Stop all’apertura di sale slot e all’installazione di nuovi apparecchi nel raggio di 500 metri da scuole, impianti sportivi, discoteche, parchi, sportelli bancomat e altri luoghi sensibili. Ma anche penalità nell’assegnazione di contributi e nel riconoscimento di canoni agevolati agli esercenti e siti di gioco online bannati dal wifi comunale, tra le predisposizioni del regolamento, che ha avuto il via libera della giunta di Firenze su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re. Il provvedimento dovrà ora passare all’esame del Consiglio Comunale.

“Un intervento complesso – ha spiegato l’assessore Del Re - che nasce nell’ambito di un lavoro fatto con Anci Toscana per arrivare a una regolamentazione il più possibile uniforme, e che poggia su uno studio dell’Università degli Studi di Firenze, a cui ci siamo rivolti dopo che il Tar aveva contestato la carenza di studi scientifici sulla ludopatia alla base della precedente ordinanza di limitazione degli orari”. Lo studio in questione è stato realizzato dal dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Firenze, in particolare da Franca Tani, ordinaria di Psicologia dello sviluppo, autrice di pubblicazioni di livello in materia. “Il report evidenzia un numero di punti gioco di oltre cinque volte superiore alla media regionale; un incremento di oltre il doppio del consumo di gioco d’azzardo nell’ultimo biennio rispetto alla media nazionale; una spesa pro-capite per il consumo di gioco che supera del 6% la media pro-capite nazionale. A questi dati corrisponde negli ultimi 16 anni un aumento del 76% delle richieste ai centri Ser.D per disturbo da gioco d’azzardo”, ha detto ancora l’assessore Del Re. 

Tra le altre novità inserite nel nuovo regolamento, l’aumento dei luoghi sensibili come scuole, impianti sportivi, chiese, ospedali, università, discoteche, biblioteche comunali, musei, parchi e giardini individuati con i quartieri, perché più frequentati da giovani e over 65. Per quanto riguarda i limiti agli orari di apertura, il regolamento fa riferimento ad apposite ordinanze del sindaco e a fasce orarie di interruzione quotidiana del gioco fino a sei ore complessive previste dall’intesa Stato-Regioni-Enti locali del settembre scorso. Il Comune, inoltre, non potrà concedere il patrocinio a iniziative o eventi organizzati da soggetti che gestiscono o hanno apparecchi nei propri locali. In tema di contributi e agevolazioni, agli stessi soggetti saranno applicate penalizzazioni nell’assegnazione dei punteggi per l’accesso ai finanziamenti e non sarà riconosciuto il canone agevolato riconosciuto a chi si trova in sedi di proprietà del Comune. Le ultime due misure saranno effettive decorsi 24 mesi dall’entrata in vigore del regolamento. All’entrata in vigore del regolamento, infine, i siti di gioco online saranno bannati dal wifi libero del Comune di Firenze. 

 

RED/Agipro

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