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Attualità e Politica

04/12/2017 | 11:11

Slot, Pavia: il Prefetto chiede regolamento unico e mappatura provinciale delle sale

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Slot Pavia

ROMA - Adottare un regolamento unico e avviare la mappatura delle sale e dei locali che installano slot in provincia di Pavia: sono le proposte lanciate dal prefetto Attilio Visconti - come si legge su La Provincia Pavese - che sarà anche il coordinatore di un'iniziativa che, nelle intenzioni, dovrebbe ridurre il rischio ludopatia. Nei prossimi giorni in Prefettura saranno convocati i sindaci dei comuni più importanti della provincia e di quelli che, dopo una prima analisi, sono stati considerati i più a rischio. L'elenco definitivo non è stato ancora preparato ma sarà questione di pochi giorni perché il prefetto sembra deciso a riunire le parti interessate al problema prima delle festività natalizie. Saranno invitate anche le associazioni che si occupano di questi problemi e i funzionari della regione Lombardia.

L'ossatura del nuovo regolamento, che ovviamente dovrà essere condiviso e approvato dai consigli di tutti i comuni, potrebbe essere quella delle misure prese dal Comune di Pavia. Era stato infatti proposto il divieto di installare nuove slot entro un raggio di 500 metri e vicino ai cosiddetti luoghi sensibili come scuole, case di riposo e ospedali. «Il percorso di azione spiega il prefetto Attilio Visconti - si può e si deve realizzare garantendo il rispetto delle norme che disciplinano l'utilizzo e gli orari delle slot machine e intensificando l'azione di controllo. Ma è necessaria una conoscenza approfondita del fenomeno che deve avvenire attraverso la realizzazione, d'intesa con i comuni, di una mappatura precisa delle sale gioco accompagnata da una sensibilizzazione dei sindaci sul fenomeno. Tutti devono essere a conoscenza dei rischi e dei pericoli che derivano da un accesso irresponsabile e improprio al gioco. Una sensibilizzazione che deve riguardare gli aspetti sanitari e sociali della dipendenza. Vorremmo arrivare, attraverso un coordinamento nei confronti dei comuni interessati, ad armonizzare in provincia i regolamenti delle sale da gioco. Questo per evitare che le norme più restrittive approvate da un Comune possano essere eluse con un semplice spostamento in territori con regole meno rigide».

RED/Agipro

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