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Attualità e Politica

21/11/2019 | 10:55

Studio Cgia-Astro: l'allargamento del “modello Piemonte” costerebbe il posto a 10 mila lavoratori

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Studio Cgia Astro: l'allargamento del “modello Piemonte” costerebbe il posto a 10 mila lavoratori

ROMA – La ricerca Cgia si sofferma anche sulle norme che regolano il settore degli apparecchi. Lo Stato ha imposto una sostanziale riduzione delle macchine in esercizio, gli enti locali hanno emanato leggi particolarmente severe, soprattutto attraverso l'introduzione del “distanziometro” e la limitazione degli orari. Il caso più eclatante è quello del Piemonte, che dal 2017 ha applicato il distanziometro anche per gli esercizi pubblici già esistenti al momento dell'entrata in vigore della legge, e dal maggio di quest'anno prescrive la chiusura di tutte le sale giochi sotto distanza. Questo ha generato una ovvia riduzione della raccolta, ma anche, avverte la ricerca, una crescita della raccolta di altre tipologie di gioco, il possibile aumento del gioco illegale, una perdita per l'Erario stimabile in circa 80 milioni di euro annui e un taglio di quasi 600 posti di lavoro. Se l'esempio del Piemonte divenisse un modello nazionale, la contrazione del gettito ricavato dagli apparecchi sarebbe di circa un miliardo, a cui si aggiungerebbe un taglio di circa 10 mila posti di lavoro.

MF/Agipro

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