Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 26/04/2024 alle ore 21:09

Attualità e Politica

04/12/2020 | 17:10

As.tro scrive alla regione Emilia-Romagna: «Correggere legge regionale, nessun beneficio nella lotta al gioco patologico»

facebook twitter pinterest
astro emilia romagna legge regionale distanziometro

ROMA - In questi giorni è stata trasmessa all’Assemblea Legislativa regionale dell’Emilia-Romagna la seconda relazione valutativa sugli effetti della legge 5/2013, predisposta dalla Giunta Regionale ai sensi dell’art. 9. As.tro, attraverso una lettera, sottolinea come l’applicazione del “distanziometro”, anche alle imprese già legittimamente esistenti all’entrata in vigore della legge, abbia determinato la progressiva espulsione delle attività di gioco legale: la “relazione valutativa” conferma questa realtà, attestando che sono state già chiuse centinaia di punti gioco. 

Tuttavia, aver sacrificato un intero settore economico con l’intento di fronteggiare la dipendenza da gioco non è servito a molto. La “relazione valutativa” attesta, infatti, il totale fallimento della legge 5/2013 sul fronte sanitario: «Il numero di persone assistite dai servizi per le dipendenze delle AUSL è in costante aumento», si legge nel documento. 

In ragione di ciò, As.tro ha scritto alle Istituzioni regionali: il quadro che emerge dalla “relazione valutativa” impone alle forze politiche regionali, l’avvio di una seria riflessione che sia finalizzata ad elaborare quelle correzioni alla L.R. 5/2013 necessarie a ripristinare una più equilibrata comparazione degli interessi coinvolti. Questo perché al momento «sono state già chiuse 155 attività e sono stati adottati 161 provvedimenti di chiusura. Un numero destinato ad aumentare con la progressiva attuazione delle norme in esso contenute». Statistiche evidenziate «dallo studio CGIA di Mestre sulla L.R 5/2013 e presentato a Bologna il 15 gennaio 2020: le persone che perderanno il posto di lavoro per effetto della sua progressiva applicazione sono state stimate, per difetto, in 3700». 

RED/Agipro

 

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password