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Attualità e Politica

11/05/2021 | 10:38

Tassa 500 milioni, Cassazione al Tribunale di Novara: "Verificare se il mancato versamento dei gestori configura il reato di peculato"

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ROMA - Il Tribunale di Novara dovrà verificare se il mancato versamento della quota "tassa 500 milioni" da parte dei gestori configura il reato di peculato. È quanto ha stabilito la Sesta sezione penale della Cassazione, che ha rinviato ai giudici piemontesi la decisione di confiscare 281mila euro all'amministratore di una società di gestione apparecchi, somma  «ritenuta profitto del reato di peculato» per il quale è indagato. Al gestore era stato contestato di non aver versato la quota del prelievo introdotto con la legge di stabilità 2015. Per la Cassazione la decisione del Tribunale novarese è stata presa sulla base di una motivazione «obiettivamente sbrigativa» che non ha tenuto conto dell'evoluzione della norma. Nella sua originale formulazione, la tassa era stata posta solo a carico dei concessionari. Non era invece stata prevista alcuna traslazione dell'onere sugli altri operatori della filiera, «essendo stato approntato - ricordano i giudici - solo un meccanismo di pressione indiretta» a favore dei concessionari. Solo successivamente il legislatore è intervenuto sulla disposizione, abrogandola e fornendo un'interpretazione sulla ripartizione della tassa: tale interpretazione, che ha ampliato l'onere del prelievo a tutta la filiera, è però «successiva al tempo in cui il reato ipotizzato si sarebbe consumato», un quadro di riferimento di cui il Tribunale non ha tenuto conto. I giudici di Novara, quindi, dovranno valutare «se e in che misura, in ragione del prelievo forzoso imposto solo al concessionario» il denaro dovuto dal gestore «possa considerarsi, in tutto o in parte, "altrui" ai fini della configurazione del peculato». Nel caso del gestore piemontese, dovrà essere verificato se «in relazione alla legge vigente al momento in cui la condotta fu posta in essere» il suo ruolo fosse quello di incaricato di pubblico servizio e se il mancato versamento «configuri una condotta appropriativa o un inadempimento».
LL/Agipro

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