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Attualità e Politica

19/02/2020 | 14:35

Lazio, via libera alla stretta sui giochi: vietate nuove sale a meno di 500 metri dai luoghi sensibili

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Lazio la legge regionale sui giochi: vietate nuove sale a meno di 500 metri dai luoghi sensibili

ROMA - Nuova modifica della legge regionale sul gioco del Lazio: dopo il divieto di apertura di nuove sale gioco a meno di 500 metri dai luoghi sensibili introdotto nel 2018, il Consiglio regionale del Lazio è ulteriormente intervenuto sulla legge originaria, del 2013, introducendo il distanziometro per tutte le sale giochi e gli esercizi pubblici che ospitano slot (dunque non solo le nuove aperture, ma tutte le attività sul territorio, come avviene già in Piemonte ed Emilia-Romagna). 

Il testo stabilisce i tempi di adeguamento: gli esercizi pubblici (bar, tabacchi, ecc.) devono rimuovere le slot entro 18 mesi. I Comuni però possono prorogare questo termine fino a quattro anni – secondo quanto previsto da un emendamento del M5S approvato oggi in Consiglio - qualora gli apparecchi siano collocati all'interno dell'unico esercizio di vendita al dettaglio di prodotti alimentari o dell'unico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande esistente nel territorio comunale. Quanto alle sale, devono adeguarsi (cioè chiudere o trasferirsi) entro quattro anni, che diventano cinque per le autorizzazioni decorrenti dal 1° gennaio 2014. Quest’ultima modifica è stata introdotta dalla proposta approvata oggi in Consiglio, dopo la riformulazione dell’emendamento presentato dal consigliere Stefano Parisi. 

I Comuni, inoltre, possono individuare ulteriori limitazioni - come già deciso nel 2013 - anche in relazione ad «esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica», secondo quanto previsto dall'emendamento presentato dalla consigliera Valentina Corrado del M5s e approvato dall'Aula ma, su proposta del consigliere Daniele Leodori (PD), questa limitazione non riguarderà «le scommesse relative alle corse dei cavalli nelle giornate in cui si svolge il programma di corsa all’ippodromo». Approvata, infine, anche la proposta di modifica di Chiara Colosimo (FdI) che prevede la sostituzione del marchio "Slot Free RL", approvato dalla giunta nell'ottobre 2019, con il marchio "No Slot".  

SA/Agipro

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