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Attualità e Politica

20/10/2020 | 10:09

Antiriciclaggio, Cinque (Gen. Carabinieri): "Criticità per le diverse applicazioni delle direttive Ue, necessaria una migliore collaborazione"

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Antiriciclaggio Cinque Gen. Carabinieri direttive Ue

ROMA - «La Commissione Europea evidenzia le criticità rilevanti da applicazioni divergenti delle direttive in materia antiriciclaggio all'interno degli Stati membri, che si sono originate dalla fissazione di ulteriori requisiti che vanno oltre quanto previsto dal diritto unionale». Lo ha ricordato il Generale Mario Cinque, sottocapo di Stato maggiore del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, nel corso di un'audizione nelle Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione relativa a un piano d'azione per una politica integrata dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. Il risultato, spiega, è una «cooperazione inadeuguata tra le unità di informazione finanziaria, le autorità di vigilianza, quelle di contrasto e le autorità fiscali, creando potenziali lacune nelle capacità operative del sistema, a vantaggio delle consorterie criminali nazionali e transnazionali», ha spiegato.
La recente risoluzione del Parlamento europeo «ha sottolineato la necessità di una migliore collaborazione tra autorità amministrative, giudiziarie e di contrasto all'interno della UE», attendendo «una valutazione della Commissione sull'eventualità che le Uif scambino tra loro informazioni anche sui reati gravi diversi dal terrorismo», ha concluso.
MSC/Agipro

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