Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 25/05/2025 alle ore 20:32

Attualità e Politica

09/02/2015 | 11:56

Condono CTD, Ricci (Ceo Betaland): “Agenzie estere destinate a scomparire, ora Aams modernizzi il mercato”

facebook twitter pinterest
Condono CTD Ricci Betaland

ROMA - E’ il nome nuovo, l’outsider del condono dei centri esteri deciso dal Governo Renzi. A fari spenti, il bookmaker maltese Betaland ha sanato 100 agenzie entrando così nel mercato regolato italiano. A spiegare ad Agipronews programmi e prospettive dell’operatore è il Chief Executive Officer della società, Antonio Ricci.

Ricci, è soddisfatto del numero complessivo di centri condonati grazie alla legge di stabilità?
"E' un passo in avanti ma non è un successo. Al di là dei numeri ufficiali stimati dal Governo, è noto a tutti che le cifre sono di gran lunga superiori. Rispetto le posizioni di chi ha fatto altre scelte, ma questo, onestamente, non può e non deve più riguardarci. I tempi sono cambiati e anche i messaggi che arrivano dall'Europa sono ... diversi".

La decisione della Corte di giustizia europea, in questo senso, è stata decisiva nella vostra strategia?
 "Ha solo anticipato i nostri progetti: stavano meditando da tempo una exit strategy e in tal senso avevamo pianificato i nostri investimenti. Si è trattato di rinunciare al sonno per qualche notte, tutto qui. Mi ritengo soddisfatto, insieme a tutti i collaboratori e professionisti che hanno creduto in questa operazione e mi hanno sostenuto".

Che mercato vi attendete nei prossimi mesi? Il processo di legalizzazione dei ctd è irreversibile?
“C'è chi dice che con il “.it” si facciano meno affari rispetto al “.com”. Io credo che con un prodotto valido, appetibile e soprattutto funzionale si potrebbe registrare paradossalmente una inversione di tendenza. Certo, se prima qualcuno era abituato a un fisco più leggero, le cose non stanno più così. Ma questa è altra storia e non è questione da poter liquidare in due battute. I ctd, a mio parere, sono destinati ormai a scomparire: operatori seri hanno già "chiuso" il giorno dopo quei centri che non erano più in regola”. 

Cosa chiedete al regolatore Aams per rendere il mercato sempre più competitivo?
"Credo di non dire nulla di nuovo e di interpretare la posizione di altri colleghi: innanzitutto ci aspettiamo che inizi un processo di verifica accurato sul territorio per mappare chi è in regola e chi non lo è. Inoltre, ci aspettiamo procedure snelle e soprattutto un adeguamento dei palinsesti proseguendo nel percorso già avviato. Purtroppo la burocrazia è lenta, ed è necessario stare al passo con un mercato comunitario molto più effervescente. Ma sono certo che i Monopoli ormai sono abbastanza rodati e preparati e sapranno far fronte a tale esigenza”.

Parteciperete alla gara del 2016 con l’intento di “difendere” il numero di centri che avete o in un’ottica di espansione?
“Abbiamo fatto questo passo proprio per prepararci all'appuntamento del prossimo anno. Sui numeri, preferisco non fare annunci: aspettiamo di vedere le condizioni dell'offerta e ci regoleremo di conseguenza sul da farsi. Ci auguriamo che in quest'anno e mezzo il mercato si resetti, cioè si presenti con le carte in regola e senza macchie”.

NT/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password