Attualità e Politica
26/05/2020 | 09:04
26/05/2020 | 09:04
ROMA - Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, ha posto a nome del Governo la questione di fiducia sul DL Imprese, in Aula alla Camera. Secondo quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio, dalle 16.30 ci saranno le dichiarazioni di voto, alle 18 la prima chiama per appello nominale, mentre dalle 21 alle 24 è previsto il parere del governo sugli ordini del giorno. Il voto finale sul provvedimento si svolgerà nella tarda mattinata di mercoledì, poi il testo passerà al Senato per la seconda lettura.
Con la questione di fiducia posta dal Governo, decadono gli emendamenti ripresentati in Aula dal deputato Mauro D'Attis (FI), che chiedeva il riconoscimento di un credito d'imposta pari al 50% della spesa sostenuta per l'adeguamento degli apparecchi da gioco e proponeva di annullare le norme che escludono le imprese che operano nella raccolta di gioco pubblico a mezzo degli apparecchi dall'accesso al credito con garanzia pubblica, dai finanziamenti agevolati o dagli indennizzi a fondo perduto.
Il testo finale del DL Imprese prevede alcuni finanziamenti erogati dall'Istituto per il Credito sportivo per le esigenze di liquidità delle federazioni sportive, il potenziamento dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con un incremento delle risorse di 8 milioni di euro, e la proroga dei termini per il versamento del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento e del relativo canone concessorio.
MSC/Agipro
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