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Ultimo aggiornamento il 20/10/2025 alle ore 20:32

Attualità e Politica

20/10/2025 | 14:16

Direttiva Adm, pubblicate le indicazioni sulla regolarità fiscale e contributiva delle ricevitorie del Lotto

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Direttiva Adm pubblicate le indicazioni sulla regolarità fiscale e contributiva delle ricevitorie del Lotto

ROMA - Con una direttiva pubblicata sul proprio sito ufficiale, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a seguito di alcune richieste di chiarimento pervenute, ha fornito indicazioni sulla regolarità fiscale e contributiva delle ricevitorie del Lotto. La richiesta, si legge nel testo, fa riferimento ai "requisiti soggettivi che i titolari di ricevitoria del Lotto devono possedere, con particolare riferimento alla mancanza di violazioni degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse e/o dei contributi previdenziali". Adm specifica che "tale requisito deve essere soddisfatto al momento dell’assegnazione della privativa sui tabacchi", ma che "tale norma non è direttamente applicabile alle ricevitorie in quanto l’intera normativa secondaria appena richiamata non può che riferirsi solo alle concessioni di vendita del tabacco". IN ogni caso, in merito al settore dei giochi pubblici, la norma riferisce che "non possono essere titolari o condurre esercizi commerciali, locali o altri spazi all'interno dei quali sia offerto gioco pubblico, operatori economici che hanno commesso violazioni definitivamente accertate, agli obblighi di pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali. Tale disposizione trova applicazione anche per quanto concerne le ricevitorie del Lotto. Risulta necessario che la rilevazione della presenza di violazioni della specie debba essere preventiva e, quindi, accertata fin dal momento della presentazione dell’istanza", spiega Adm. "Pertanto - si legge ancora nel testo - le strutture territoriali assicureranno, anche successivamente al rilascio della concessione, i dovuti controlli periodici sulla regolarità fiscale e contributiva dei ricevitori del Lotto". Alla luce di tutte queste considerazioni, Adm ribadisce che "l’impossibilità di procedere all’assegnazione della concessione o di mantenere una ricevitoria del Lotto si realizza se, e soltanto se, la violazione sia da considerare grave, ossia superiore a 5mila euro".

Infine, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sottolinea che "non si ritiene una violazione ostativa per il rilascio o per il mantenimento della concessione per la raccolta del gioco del Lotto l’ipotesi in cui il richiedente abbia ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o sanzioni, oppure quando il debito tributario o previdenziale sia comunque integralmente estinto, purché l'estinzione, il pagamento o l'impegno si siano perfezionati anteriormente alla scadenza del termine di presentazione dell'offerta, oppure nel caso in cui l'operatore economico abbia compensato il debito tributario con crediti certificati vantati nei confronti della pubblica amministrazione".

FP/Agipro

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