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Ultimo aggiornamento il 06/12/2024 alle ore 14:00

Attualità e Politica

09/02/2024 | 09:28

Giochi, Alesse (Adm) al Corriere della Sera: “Serve riflessione su divieto pubblicità. Riordino: non possiamo più sottrarci a nuove gare per le concessioni”

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Giochi Alesse (Adm) al Corriere della sera Serve riflessione su divieto pubblicità. Riordino non possiamo più sottrarci a nuove gare per le concessioni

ROMA – “Credo si debba fare una riflessione sul divieto di pubblicità sui giochi”. Lo afferma Roberto Alesse, direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, in un'intervista al Corriere della Sera. “La nostra legislazione è certamente severa - prosegue -. Ma c’è bisogno anche di una informazione corretta sul gioco come divertimento, senza ipocrisie. E una campagna mediatica potrebbe servire anche a spiegare i rischi legati alla dipendenza e al gioco illegale”. 

Quanto al riordino dei giochi, su cui in queste settimane si lavora in Parlamento: “Le associazioni sanno che il riordino del gioco fisico presuppone l’intesa con i Comuni e le Regioni per arrivare a regole comuni. Sul gioco online, in continua crescita, non possiamo più sottrarci all’esigenza di bandire nuove gare per l’assegnazione delle concessioni. È un settore, questo, dove non possiamo fare la fine dei balneari, correndo il rischio di procedure d’infrazione europee. E questo vale anche per il settore del gioco fisico: anche qui le concessioni dovranno essere messe a gara”. 

“Ci sono stati 136 miliardi di euro di raccolta nel 2022, con una spesa di 20 miliardi - prosegue Alesse - Posso dire che il nostro sistema ha dati certificati, a differenza di altri Paesi, dove peraltro non ci sono controlli paragonabili ai nostri”. E ancora, sul contrasto al gioco illegale: “C’è un costante monitoraggio della rete internet, dove scoviamo i siti di operatori non concessionari e li chiudiamo. Inoltre, c’è una diffusa attività di controlli sulla rete fisica: più di 27 mila nel 2023, di cui 12 mila specifici contro il gioco minorile. Sono stati circa 500 i siti inibiti. Nel 2024 abbiamo preso lo stesso provvedimento per altri 174 siti. Stiamo aumentando l’attività di vigilanza, grazie anche alla forte collaborazione con le forze dell’ordine, in particolare con la Guardia di Finanza, con la quale vado anche orgoglioso di aver sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a rafforzare le attività di contrasto doganale del commercio illecito”.

GF/Agipro

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