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Ultimo aggiornamento il 22/12/2025 alle ore 13:30

Attualità e Politica

22/12/2025 | 10:40

Giochi, Legge di Bilancio 2026: escluse misure su sanatoria slot e Fondo contro la ludopatia

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Giochi Legge di Bilancio 2026: escluse misure su sanatoria slot e Fondo contro la ludopatia

ROMA - Escluse dal testo finale della Manovra 2026, che approda in aula al Senato questa mattina, alcune misure sui giochi presentate come emendamenti durante l'esame in Commissione Bilancio. Si tratta della proposta di Cristina Tajani del Partito Democratico, che avrebbe istituito il “Fondo per il contrasto alle ludopatie" e del testo firmato dai senatori di Fdi Ambrogio, Mennuni, Russo, Gelmetti e Nocco, con l'obiettivo di risolvere la questione del taglio di 500 milioni di euro alla filiera degli apparecchi da gioco, deciso dal Governo Renzi con la Legge di Bilancio 2015, e la controversia fra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i concessionari delle scommesse ippiche riguardo i minimi ippici garantiti. Niente da fare anche per l'emendamento di Claudio Lotito (Forza Italia) sull'abolizione del divieto di "pubblicità indiretta" del gioco (mantenendo però il divieto per la "pubblicità diretta") previsto dal Decreto Dignità del 2018. Il documento era comunque di fatto già stato cassato dalla bocciatura del ministro della Salute Orazio Schillaci. Rimane nel testo la lotteria destinata al finanziamento dei progetti olimpici del Coni. 

Il testo aggiornato della Legge di Bilancio conferma che, nel 2026, il Ministero dell'Economia provvederà "con propri decreti all'adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni"

DVA/Agipro

 

Foto Credits Paul Hermans CC BY-SA 3.0

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