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Attualità e Politica

07/08/2023 | 12:00

Giochi e distanziometro, Tar Bolzano concede sospensiva a sala di Marlengo: rimarrà aperta almeno fino al 12 settembre

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Giochi e distanziometro Tar Bolzano concede sospensiva a sala di Marlengo: rimarrà aperta almeno fino al 12 settembre

ROMA – Una sala giochi di Marlengo (BZ) potrà rimanere aperta almeno fino alla camera di consiglio fissata per il prossimo 12 settembre. Lo ha deciso il Tar di Bolzano, che ha accolto la richiesta del gestore della sala, rappresentato dallo Studio Cardia. E' stato quindi sospeso l'atto del Comune nel quale si rigettava la domanda di ottenimento dell'autorizzazione all'installazione di vlt, oltre a vietare la prosecuzione dell'attività e a imporne l'immediata chiusura. Al centro della questione la norma provinciale sul distanziometro che vieta le attività di gioco a meno di 300 metri determinati luoghi sensibili. Nel decreto emesso dal tribunale si legge che “trattandosi di un provvedimento che vieta la prosecuzione dell’attività, la cui esecuzione si traduce di fatto nella chiusura di un’attività economica, con evidenti riflessi anche in termini di perdita di avviamento e posti di lavoro” ricorrano “i caratteri di estrema gravità ed urgenza, in termini di irreparabilità, tali da giustificare l’accoglimento dell’istanza cautelare ai fini della sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato”. Per questo è stata fissata la camera di consiglio al Tar di Bolzano per il prossimo 12 settembre.

 

“In questo caso, oltre ai temi dell’effetto espulsivo del distanziometro provinciale, ci sono altri temi specifici che andrebbero risolti a livello nazionale – ha commentato l'avvocato Geronimo Cardia -. Ad esempio, c’è il tema della necessaria verifica in concreto dell’esistenza di tutela per determinate tipologie di luoghi definiti sensibili. C’è poi il tema della necessità della verifica di quale attività in concreto venga svolta in un punto. C’è il tema di cosa accade se un punto riconducibile ad un luogo dalla natura sensibile apra dopo che si sia installato un punto di gioco. Insomma, intanto con il decreto cautelare si mettono in salvo l’attività, i lavoratori, il gettito erariale ed il presidio di legalità su quel territorio. Ma a settembre si riproporrà il tema con la camera di consiglio per la discussione della cautelare in sede collegiale”

GM/Agipro

Foto credits Michael Coghlan/Flickr/CC BY-SA 2.0

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