Giochi, il Comune di San Lazzaro di Savena (BO) fa marcia indietro sui limiti orari per le slot: “Avviare concertazione tra istituzioni, operatori e Azienda sanitaria”

ROMA – “La ludopatia si combatte attraverso pratiche di concertazione con gli operatori di gioco e le istituzioni. L’obiettivo è attivare politiche preventive del fenomeno della ludopatia sul territorio, nel rispetto degli interessi privati in gioco e nel contemperamento dell’interesse alla salute dei cittadini con quello degli operatori del settore”. E' quanto si legge nell'ordinanza, che Agipronews ha potuto visionare, con la quale si spiegano i nuovi limiti orari per le slot machine a San Lazzaro di Savena. Il testo, di fatto, cancella il precedente che consentiva l'accensione delle apparecchiature per una sola ora, dalle 11:30 alle 12:30. Il regolamento, emanato dall'allora sindaca Isabella Conti, era stato sospeso dal Tar in seguito al ricorso delle associazioni a difesa degli operatori, tra cui As.Tro. In seguito, la decisione della nuova sindaca di introdurre le nuove fasce in cui è consentito l'utilizzo degli apparecchi da gioco, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 di tutti i giorni compresi i festivi.

Secondo il primo cittadino di San Lazzaro, “gli strumenti di politica repressiva a disposizione delle autorità locali possono essere accompagnati da azioni positive di prevenzione e informazione sugli effetti della dipendenza da gioco d’azzardo”. Nell'ordinanza si legge inoltre che le azioni a contrasto della ludopatia “possono essere messe in pratica attraverso delle concertazioni che vedono protagonisti non solo le forze politiche, ma tutti coloro che sono autorizzati a far funzionare gli apparecchi”, oltre alla Asl. Un percorso specifico sarà attivato per arrivare a misure condivise per contrastare un problema che ha non solo “natura sanitaria ma di benessere sociale”

“E' particolarmente apprezzabile che, nella nuova ordinanza, la sindaca di San Lazzaro Marilena Pillati riconosca l’importanza del coinvolgimento anche degli operatori del settore nella fase di elaborazione di misure volte alla prevenzione della dipendenza dal gioco – ha commentato il presidente di As.Tro, Massimiliano Pucci -. Questo può essere di buon auspicio per superare quel muro contro muro che sulle problematiche relative alle dipendenze da gioco non conduce da nessuna parte”.

GM/Agipro

Foto credits Pqsels CC0 1.0 Universal

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