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Ultimo aggiornamento il 10/11/2025 alle ore 19:00

Attualità e Politica

10/11/2025 | 14:30

Gioco online, Staryes rinnova brand e strategia. Salzano (Dir. Commerciale): “Innovazione e affidabilità per crescere ancora. Il nuovo Pvr? Darà assistenza e supporto al cliente”

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Gioco online Staryes rinnova brand e strategia. Salzano (Dir. Commerciale): “Innovazione e affidabilità per crescere ancora. Il nuovo Pvr Darà assistenza e supporto al cliente”

ROMA - Un marchio nuovo con radici solide nell’intrattenimento “made in Italy”. Sigma Roma ha rappresentato la prima uscita di Staryes, il brand per il gioco online di Games Lodi, uno dei principali operatori nel settore del gioco regolamentato, attivo in Italia e all’estero, con un’offerta che comprende scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento. Il Gruppo, con il rebranding del portale, che segna l’inizio di una fase completamente nuova per l’azienda, scommette sull’innovazione, sulla crescita sostenibile e sul gioco responsabile per conquistare ulteriori quote di mercato nel settore del gaming a distanza. Ne abbiamo parlato a margine della fiera internazionale Sigma, tenutasi a Roma la scorsa settimana, con il nuovo direttore commerciale, Fabio Salzano. 

Staryes è il nuovo brand aziendale, lanciato a Sigma a pochi giorni dallo “switch” del comparto. Qual è la strategia di sviluppo per il nuovo mercato online?
Vogliamo rendere la nostra piattaforma più riconoscibile, affidabile e fluida; pertanto investiremo sull’usabilità, sulla mobile experience e sulla personalizzazione delle offerte, con un supporto al cliente rapido e trasparente. L’obiettivo è che ogni utente percepisca il valore di giocare in un ambiente sicuro e di qualità.

Con quali strumenti, in termini di nuove risorse umane e investimenti, l’azienda affronta il cambiamento?
L’azienda ha dimostrato di voler dare un segnale importante al mercato rafforzando il management aziendale: da pochi giorni ho assunto l’incarico di direttore commerciale, mentre Angelo Merola è il nuovo responsabile dei rapporti istituzionali. Staryes non cerca solo volumi di raccolta, ma anche clienti attivi e fidelizzati: vogliamo creare un senso di appartenenza al brand, dalla rete commerciale all’utente finale. L’obiettivo è offrire un livello di assistenza di altissima qualità lungo tutta la filiera. Per questo punteremo su campagne mirate, partnership digitali e programmi di loyalty, con un approccio data-driven che ci permetta di ottimizzare i costi di acquisizione e aumentare la retention.

Nel nuovo regime, non ci saranno più le skin e qualche osservatore ipotizza un ridimensionamento del ruolo dei Punti vendita ricariche (Pvr). Quale scenario ci attende?

La scomparsa delle skin e il possibile ridimensionamento dei Pvr non significano la fine della rete, ma la sua profonda trasformazione. Dobbiamo leggere questo passaggio come un’evoluzione naturale del mercato: da un modello frammentato, basato su sub-brand e reti parallele, a uno più integrato, controllato e trasparente. Con la fine delle skin, il cliente vedrà solo il brand di riferimento; sarà quindi fondamentale investire nella reputazione, nell’identità e nella riconoscibilità. Il marchio deve diventare sinonimo di affidabilità, di gioco responsabile e di innovazione. L’azienda ha dimostrato di voler investire nelle persone come risorsa fondamentale per lo sviluppo. Al di là dell’eliminazione delle skin o del cambiamento cui vanno incontro i pvr, per noi contano le persone, il cui valore sta nella qualità e nell’apporto che danno oggi all’azienda. I Pvr, secondo noi, non saranno più semplici “punti di ricarica”, ma centri di relazione e assistenza al cliente. Il loro valore sarà nella prossimità, nella consulenza e nell’esperienza fisica che integrerà l’online. Potranno diventare veri e propri touchpoint omnicanale: luoghi dove il cliente si informa, si fidelizza, riceve supporto e partecipa a iniziative promozionali. Abbiamo anche numerosi punti di raccolta retail; pertanto, crediamo in un futuro omnicanale, in cui il giocatore possa muoversi liberamente tra il negozio fisico e la piattaforma digitale. Lavoreremo per integrare promozioni, account e strumenti di Customer Relationship Management (CRM) per offrire un’esperienza coerente e senza interruzioni.

Siete reduci da Sigma, sbarcata per la prima volta a Roma. La fiera ha rispettato le vostre attese, dal punto di vista organizzativo e commerciale?

Per noi è stato un evento importante: abbiamo presentato il nuovo brand al mercato e abbiamo consolidato la nostra posizione sul mercato, dimostrando di esserci, quindi la risposta è sì. L’edizione ha rispettato le nostre attese: la bellissima location di Roma, la visibilità e il volume di contatti sono stati all’altezza. Ci ha permesso di avere visibilità in un contesto internazionale e di cogliere nuove opportunità nei mercati italiani ed europei. D’altro canto, la vera sfida ora è trasformare quei contatti in strategie concrete: seguirli, qualificare le opportunità e disegnare un piano commerciale con scadenze e responsabilità. Siamo dunque soddisfatti, ma consapevoli che il grosso del lavoro comincia ora.

NT/Agipro

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