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Ultimo aggiornamento il 15/05/2025 alle ore 20:43

Attualità e Politica

15/05/2025 | 14:24

Legge sul gioco della Regione Lazio oggi al Consiglio di Stato: gli operatori chiedono l'annullamento della circolare applicativa

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Legge sul gioco della Regione Lazio oggi al Consiglio di Stato: gli operatori chiedono l'annullamento della circolare applicativa

ROMA - Gli operatori di gioco hanno chiesto l’annullamento della circolare della Regione Lazio in materia di apparecchi da intrattenimento. E’ quanto emerge dall’udienza pubblica di oggi, giovedì 15 maggio, in Consiglio di Stato, durante la quale è stato discusso nel merito il ricorso presentato da alcuni operatori, rappresentati dall’avvocato Filippo Lattanzi, contro la sentenza del Tar di Roma che aveva dato un’applicazione molto restrittiva alle misure previste dalla Legge sul gioco della Regione Lazio del 2022.
I ricorrenti contestano i provvedimenti presenti nella circolare. Tra questi: distanziamento minimo tra gli apparecchi (2 metri), una pausa obbligatoria tra ogni giocata (5 minuti ogni 30), riduzione della frequenza delle giocate (una ogni 30 secondi) e il divieto assoluto di fumo. Durante l’udienza odierna, il legale di parte ricorrente ha chiesto che sia emessa sentenza analoga ad un caso simile discusso a marzo, in cui il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso di una società concessionaria del Bingo. Palazzo Spada aveva già, in quell’occasione, annullato la decisione del Tar Lazio – che dichiarava legittime le disposizioni della Regione Lazio in merito alla disciplina del gioco in territorio regionale - giudicando manchevoli le motivazioni fornite dal tribunale.

FRP/Agipro

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