Lotterie, il colosso internazionale Allwyn alla gara Lotto con Igt: obiettivo sostenibilità e tutela del giocatore, valutazioni in corso su concessione online

ROMA - Allwyn scommette sull’Italia e sulla squadra che parteciperà all’imminente gara per la concessione Lotto, guidata da Igt e di cui fanno parte anche Novomatic e Fit. La società, che si è aggiudicata la National Lottery inglese dopo decenni di gestione Camelot, fa sul serio anche nel nostro paese, dall’alto delle sette lotterie gestite (con sei licenze esclusive) a livello internazionale, 130 milioni di clienti complessivi, 110 mila punti vendita collegati, 8 miliardi di ricavi nel 2023. La gara non fa paura, anzi la considerazione è che una procedura competitiva sia un segnale di buona salute del mercato. Una delle sfide è far convivere la tradizione con le nuove tecnologie. La società è stata all’avanguardia nell’utilizzo del digital, quindi è consapevole dell’importanza di sapere come i clienti giocano e come utilizzano i propri soldi. Nello stesso tempo, è essenziale che i rivenditori – anche con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale – conoscano sempre meglio i comportamenti dei propri clienti. Lo spostamento epocale verso l’online sta avvenendo anche nel settore lotterie, confermano fonti della società, che riferiscono di ricavi dal digital cresciuti in pochi anni dal 10% del totale all’attuale 35%. Allwyn è anche consapevole che gestire una lotteria non significa solo vendere biglietti, ma è anche altro: il Lotto, si apprende, produce vantaggi per la società e per questo un focus particolare è dedicato alla sostenibilità sociale e alla protezione dei giocatori, due aspetti fondamentali. Le prospettive per il nuovo anno sono molto positive: in programma ci sono la gara per il Lotto italiano, in cordata con Igt e gli altri partner, e grandi occasioni di crescita in UK e Stati Uniti. L’Italia resta speciale, si sottolinea: il contesto regolatorio è diverso, è uno dei più grandi mercati retail e gli esercenti per il Lotto sono fondamentali. La digitalizzazione è una strada obbligata per tutti ma, si sottolinea, quel canale è complementare al retail (come in Inghilterra) e non sostituirà mai la rete di vendita al dettaglio. Per l’anno che verrà, massima attenzione anche a due temi caldissimi anche nel nostro paese: lotta alle dipendenze e contrasto al gioco illegale. Sul primo punto, Allwyn ha sempre lavorato seguendo i più elevati standard di protezione del giocatore. In Grecia, ad esempio, esiste già un sistema di allarme per giocatori che tendono ad esagerare e che spendono troppi soldi in poco tempo. Si può fermare il gioco e verificare lo stato di salute del giocatore nel giro di pochi minuti. Prima di tutto l’utente deve essere tutelato e – affermano fonti della società - la tecnologia è essenziale in questo. Per quanto riguarda il gioco illegale, la prima arma da mettere in campo è un settore legale ben regolamentato e definito, che non consenta la formazione di aree nere e grigie. La collaborazione tra istituzioni e operatori è essenziale, per questo Allwyn ha già creato in altri paesi gruppi di lavoro che segnalano alle autorità siti e pubblicità illegali. Anche in Italia si potrebbe seguire la medesima strada, è il suggerimento che arriva dalla società.

NT/Agipro

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