Marco Cassetta, l'eroe azzurro del padel che ama la Sicilia: "La maglia del Palermo? Un omaggio a una terra che amo e al mio compagno Abbate"

ROMA - Per capire quanto il vicecampione d'Europa Marco Cassetta, quarto ai Mondiali con la maglia azzurra e numero 76 del mondo, ci tenga al torneo palermitano firmato Mediolanum Padel Cup, lo si capisce immediatamente dal look. Lo incontriamo nella lounge dei giocatori al Country Time Club di Mondello, sorridente come sempre, con il compagno e 'figlio dell'isola' il siracusano Flavio Abbate e una maglia che è un omaggio alla città: “E' la terza maglia del Palermo – spiega orgoglioso della scelta - bellissima come questa magnifica città piena di gente ospitale e allegra, è un sogno essere qui”, esordisce il 26 torinese che da qualche parte nell'albero geneaologico deve avere un parente siciliano: “Può essere, può essere...in effetti il mio carattere e il mio modo di essere sono molto vicini allo spirito di questa terra”.  Qui per vincere? Il numero 76 del mondo non è tipo da salti nel vuoto: “L'obiettivo è sempre quello, ma qui ci sono due giocatori di livello mondiale come Alex Ruiz e Maxi Sanchez, parliamo di gente che ha scritto la storia del nostro sport e la sta scrivendo ancora...”.

Una piccola pausa, un sorriso e poi eccolo l'obiettivo: “Se dovessimo andare avanti io e Flavio, ci ritroveremmo nei quarti proprio contro Alex e Maxi Sanchez e posso dirvi che quest'ultimo è il mio idolo assoluto di sempre, non ci ho mai giocato contro e farlo qui in casa, con un compagno che in questo club giocava da tennista agonista e ci dormiva anche, è il sogno di una vita. Ecco, come primo obiettivo direi arrivare nei quarti e vivere il sogno di sfidare questi due grandi campioni, poi si vedrà”. A proposito di Abbate, fa il la guida turistica o no qui a Palermo? “Sì, sì, mi ha parlato di un sacco di cose che devo vedere e conoscere e anche assaggiare! (ride ndr) Io amo tantissimo la Sicilia, ci vengo spesso anche se a Palermo non sono mai stato. Mondello è davvero una gemma splendida, qui ho giocato a Caltanissetta, Trapani, Agrigento, Palermo mi mancava ma ora ci siamo”.

Marco Cassetta ha il sorriso stampato di chi vive l'amore per il proprio sport e guarda a sé stesso come a un ragazzo che si gode il sogno gioco dopo giorno, apprezzandone ogni sfumatura. E allora, quando scherzando gli diciamo che se fossimo su un campo da calcio sarebbe il Real Madrid, salta sulla seggiola e ride: “Nooooo, io? Quando mai!”. Il parallelo ardito nasce dal fatto che nel circuito CUPRA FIP Tour – il circuito mondiale della Federazione Internazionale Padel, di cui la Mediolanum Padel Cup fa parte - è il giocatore con più titoli, 12, a livello mondiale, cinque dei quali conquistati in questa stagione: “Ho capito il senso, ma io mi tengo stretta la maglia del Palermo, guarda quanto è bella, quella del Real è un po' troppo...”, scherza uno dei perni della nazionale vicecampione d'Europa. “So di questo record, ma io penso al perché siamo arrivati a questi risultati. Con le cinque vittorie di quest'anno con il mio compagno Jose Luiz Gonzalez (con il quale fa coppia fissa quest'anno, tranne rare eccezioni come nel caso di Palermo ndr) abbiamo studiato un progetto, ci siamo allenati duramente e abbiamo capito di poter fare buonissime cose insieme. Con lui mi trovo alla grande dentro e fuori dal campo”.

Quanto manca per rompere l'egemonia spagnola e argentina? “Per dirti, io e Jose Luiz abbiamo giocato una gran bella partita contro Bergamini e Paquito Navarro al Major Premier Padel del Foro Italico, ma la differenza ancora c'è, loro nei momenti decisivi alzano il livello e lo tengono lì dove noi facciamo fatica a stare, ma il fatto di essercela giocata e averli messi in difficoltà è un termometro di crescita”. Poi la Nazionale: “La maglia azzurra è come me anche quando non la indosso, tu non la vedi ma 'Lei' c'è e c'è sempre. Io spero di essere convocato per i prossimi Europei e di dare un contributo, arriviamo da un grande Europeo a Cagliari e da un Mondiale dove abbiamo fatto grandi cose, anche se aver perso la finale per il terzo posto con il Portogallo ancora un po' brucia..”. Prima però, c'è la maglia del Palermo e la Mediolanum Padel Cup.

RED/Agipro