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Attualità e Politica

21/10/2023 | 10:00

Ippica, nel venerdì di trotto all’Ippodromo Snai La Maura, Catullo Jet vince sotto la pioggia il Premio Nad Al Sheba, mentre Elalunadisse Bigi fa suo il Premio Akela Pal Ferm

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NEL VENERDÌ DI TROTTO ALL’IPPODROMO SNAI LA MAURA CATULLO JET VINCE SOTTO LA PIOGGIA IL PREMIO NAD AL SHEBA MENTRE ELALUNADISSE BIGI FA SUO IL PREMIO AKELA PAL FERM

ROMA - All’Ippodromo Snai La Maura di Milano è stato un venerdì 20 ottobre in cui sul circuito di via Lampugnano e su Milano è sceso l’autunno, con le temperature che si sono abbassate repentinamente e il meteo che ha regalato solo vento e pioggia. Ma con ciò le sette corse in programma per la 36^ giornata stagionale hanno dato spunti interessanti a tutto il pubblico presente, oltre al fatto che nella stessa riunione sono stati estratti i numeri del Gran Premio delle Nazioni di domenica 29 ottobre. L’attenzione, però, è stata per le ultime due corse della riunione con il Premio Nad Al Sheba che ha visto in pista i cavalli anziani di categoria A/B impegnati sulla distanza di 1650 metri e, a chiudere, il Premio Akela Pal Ferm, prova ad Handicap sui 1650 metri per i cavalli di 3 anni in cui i vincitori di 15.000 euro in carriera hanno cercato di capitalizzare i 20 metri di vantaggio rispetto ai vincitori fino a 35.000 euro. E dalla prova per gli anziani inizia la nostra cronaca; l’invito sul miglio ha confermato Catullo Jet in un buon momento di forma: la carriera del figlio di Maharajah è stata condizionata da un paio di infortuni non banali ma, approdato da qualche mese nelle scuderie di Alessandro Gocciadoro, è apparso sulla strada del pieno recupero e intanto è tornato a fare la voce grossa a livello di centrali, in attesa di vedere se saprà proseguire la sua risalita verso i “piani alti”. Oggi ha avuto il vantaggio di trovare una rivale consenziente (Cathrinelle) che gli ha concesso il via libera dopo mezzo giro, ma poi Catullo ha mostrato di che pasta è fatto imponendo ritmo selettivo, trascinandosi la sola portacolori della Sant’Eusebio che, di rimessa – lo sappiamo bene – è una brutta cliente per tutti: invece Catullo in retta si è difeso bene eludendo l’agguato della rivale a media di 1.12.8. Più indietro Vincerò Gar correndo all’estrema attesa è emerso chiaro terzo su un Agrado per la verità lontano dai suoi standard migliori. Il Premio Akela Pal Ferm, invece, ha riservato un colpo di scena ai 400 finali quando il battistrada Eland, fino a quel momento autore di un percorso di avanguardia che non aveva ammesso repliche da parte dei rivali, si è improvvisamente gettato di galoppo. Ha approfittato della situazione Pietro Gubellini con Elalunadisse Bigi: terza dal via, la cavalla di Fausto Barelli ha aggirato Etoile du Oz e nell’arrivo al rallentatore a media di 1.15.3 ha respinto il tentativo di rimonta della rivale, con la penalizzata Esperia Font che ha chiuso al terzo posto senza riuscire a prolungare la sua rimonta in retta. Puledri di 2 anni impegnati nel Premio Tuscania Pal in apertura di pomeriggio: l’errore iniziale della favorita Fantastic Gio lasciava la testa della corsa e la ribalta a Flash Top che, sicura nelle mani di Andrea Farolfi, alla terza uscita della carriera trovava la prima vittoria largheggiando a media di 1.16.5. «E’ di ottima genealogia e ha un bel fisico: ha tutto per essere una buona cavalla» ha dichiarato il suo interprete nel dopo corsa: e noi riportiamo fedelmente. Una cavalla importante sarà anche Fantastic Gio, ma Alessandro Gocciadoro deve ancora lavorare molto sulla stimata figlia di Face Time Bourbon, che dopo il debutto “rimandato” a Napoli, ha confermato le perplessità suscitate da una sgambatura incerta sbagliando sulla prima curva (quando era al comando) e ripetendo l’errore anche nell’inseguimento da squalificata. Piazzamento “di posizione” per Florinda Roc e terzo posto a intervallo per Freia Sl sulle difficoltà di Five No Field.

La pista appesantita dalla pioggia ha indubbiamente favorito chi ha corso al comando e di contro penalizzato che è stato chiamato a costruirsi la corsa all’esterno. Un vantaggio del quale probabilmente Zodiac Dany Grif avrebbe anche potuto fare a meno: l’allievo di Edo Loccisano infatti è ormai un perfetto cavallo da corsa e nel Premio Allevamento Fata Tuscania ha firmato il quinto successo consecutivo, il sesto (su sette uscite) dell’annata. Il figlio di Ready Cash ha presto superato Amarcord, ha imposto ritmo brillante per non farsi avvicinare da Cagliostro e ha proseguito sicuro sino in fondo chiudendo a media di 1.14.8. Cagliostro ha accusato la fatica e ha mollato la presa ai 300 finali, l’appostato Amarcord non è riuscito a rendersi minaccioso in retta, come pure Ambra Matto, che ha badato giudiziosamente al terzo posto. Non avrà lo strike rate di Zodiac Dany Grif, ma in termini di redditività non scherza neppure Enorme Nap: nel Premio Ora Pro Nobis, il cavallo di Giulia Deschi e Francesco Tufano (qui anche alle redini) ha colto la terza vittoria nelle ultime quattro uscite al termine dell’ennesimo percorso di testa vincente del pomeriggio: nonostante la spesa iniziale per difendere la posizione, il figlio di Wishing Stone ha spaziato a media di 1.16.8, mentre più indietro Enos finiva bene a battere Elite Cam per il secondo. Una prestazione di spessore, quella che ha visto protagonista Danilo Spritz nel Premio Allevamento Divina Bombolotta, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni con alla guida i gentlemen: con Michele Bechis ai comandi, il cavallo di Mauro Baroncini ha forzato nella fase iniziale sfilando al comando dopo 400 metri veloci su Du Quoin As, poi ha proseguito senza tentennamenti (chilometro in 1.13.8) aumentando progressivamente il vantaggio sulla rivale di Fausto Barelli per dominare a media di 1.14.1. Ritorno prepotente al successo per il figlio di No Reply, rivisto nel suo assetto migliore. Du Quoin As ha tenuto la scia del vincitore sinché ha potuto, poi si è adeguata al secondo posto: Downtown As ha corso all’attesa mettendosi in azione solo nei 400 finali per finire forte e chiudere altrettanto chiaro al terzo posto. Tutto abbastanza facile per la netta favorita Funny Gio (altro successo del pomeriggio per Alessandro Gocciadoro) nel Premio Divina Dei: la figlia di Face Time Bourbon ha rilevato in breve al comando Fenomen Sa, ha ribattuto all’attacco della rivale ai 400 finali e in retta si è svincolata per vincere a media di 1.16.1. Fenomen Sa ha pagato l’ardire calando in retta, dove è stata sopravanzata per il secondo posto da Filly Mail. Il prossimo appuntamento è per martedì 24 con il programma che prevede anche il trotto montato, mentre il clou del mese è per domenica 29 ottobre con l’atteso Gran Premio delle Nazioni – Memorial Edoardo Gubellini.

RED/Agipro

Foto credits: Dena-Snaitech

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