Nuovo SuperEnalotto: si vince con il “2”, montepremi al 60%, un euro per giocare

ROMA - Impennata del montepremi, minori entrate erariali per innalzare le vincite e una grande novità: arriva il “2” e vincere al SuperEnalotto sarà più facile. Quest'ultima è una delle novità introdotte dal decreto firmato dal ministro dell’Economia, Piercarlo Padoan, grazie al quale la percentuale di premi sul totale degli incassi passerà dal 42% al 60%. La nuova categoria di vincita, che si aggiunge alle attuali cinque (6, 5+, 5, 4 e 3, oltre all'opzione 'Superstar') dovrebbe garantire – secondo le simulazioni - in media tra i 3 e i 5 euro ai giocatori, consentendo così almeno il “rientro” della somma investita. 

GIOCATA MINIMA, RECORD E... GOOGLE - Sale il costo di ciascuna colonna, che passa da 0,50 a 1 euro (e la giocata minima è di una colonna, non più due) mentre scende al 28% la percentuale all’Erario (era circa al 50%) anche se – dopo un anno di “rodaggio” – il nuovo SuperEnalotto dovrebbe crescere al punto di recuperare anche nuove entrate fiscali. Con i 177 milioni vinti il 30 ottobre 2010, il jackpot record di tutti i tempi in Italia, il “6” al SuperEnalotto ha fatto palpitare milioni di italiani. Dal giorno del lancio ha incassato oltre 36,8 miliardi di euro, premiando l’Erario con circa 18,2 miliardi di euro e dispensando decine di vincite milionarie. Tre mesi dopo la nascita di Google, il motore di ricerca destinato a cambiare il mondo, il Superenalotto faceva il suo esordio nelle ricevitorie italiane. Era il 3 dicembre 1997. Una coincidenza che rende l'idea del tempo che è passato e, pur con le dovute proporzioni, mette in parallelo le due realtà: Google ha rivoluzionato il modo di acquisire informazioni, il SuperEnalotto ha cambiato radicalmente il mondo del gioco e delle lotterie italiane. Dopo quasi 18 anni e la continua trasformazione del mondo dei giochi, era inevitabile che si arrivasse a una sorta di “NewSuperEnalotto”, una versione potenziata anche verso il basso, laddove si trovano le vincite più popolari. Un restyling "fisiologico" del gioco Sisal, a distanza di tre lustri passati a ritmi da record e gli ultimi anni contrassegnati dai segni del tempo che passa, con una contrazione della raccolta e il relativo effetto sugli introiti erariali.  

ITER NORMATIVO - Una svolta ormai necessaria e accelerata dalla legge di Stabilità 2015, che consente l’introduzione di modifiche ai prodotti che abbiano perso almeno il 15% degli incassi (e dei relativi proventi fiscali) nel corso dell’ultimo triennio. I tempi per il restyling, apprende Agipronews, non dovrebbero essere lunghi: il decreto andrà ora alla Corte dei Conti e poi all’Agenzia delle Dogane per la pubblicazione. Non sarà però l’ultimo passaggio formale, visto che prima della partenza operativa serviranno altri provvedimenti dei Monopoli di Stato, mentre Sisal dovrà occuparsi nelle prossime settimane del recupero delle vecchie schedine ancora presenti nelle ricevitorie e dell’aggiornamento del software delle macchinette per l’accettazione. Entro dicembre tutto dovrebbe comunque essere pronto, assicurano fonti vicine al dossier.
NT/Agipro