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Attualità e Politica

01/09/2025 | 15:05

Regolamento generale Lotto e SuperEnalotto, il Consiglio di Stato esprime parere favorevole con osservazioni: "Necessario un codice dei giochi"

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Regolamento generale Lotto e SuperEnalotto il Consiglio di Stato esprime parere favorevole con osservazioni: Necessario un codice dei giochi

ROMA – Via libera – con osservazioni – al regolamento generale dei giochi numerici a Totalizzatore (SuperEnalotto) e a quota fissa (Lotto). E’ quanto emerge dal parere della Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato in merito allo schema di decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il provvedimento, elaborato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, mira a creare una cornice unitaria per i principali giochi numerici a distanza e fisici – dal Lotto al SuperEnalotto – superando l’attuale frammentazione normativa. Il regolamento disciplina aspetti generali (partecipazione, orari, estrazioni, vincite e riscossione) e regole specifiche per le singole tipologie di gioco.

Uno dei punti principali su cui il Consiglio ha espresso dubbi riguarda la scarsa chiarezza delle definizioni di base. Concetti come “combinazioni”, “pronostico” e “giocata” risultano formulati in modo talvolta contraddittorio, al punto da creare potenziale incertezza giuridica. Secondo i giudici, occorre una revisione profonda e sistematica per garantire coerenza e comprensibilità. Un altro punto critico riguarda il coordinamento con le discipline già vigenti per Lotto e SuperEnalotto. Il regolamento ministeriale in esame non chiarisce se tali giochi debbano essere regolati unicamente dai decreti precedenti o anche dalle nuove disposizioni. Il rischio, osserva il Consiglio, è quello di creare sovrapposizioni normative che potrebbero complicare anziché semplificare la gestione del settore.

Nel parere espresso, viene sottolineata inoltre la debolezza dell’Analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR). Mancano dati quantitativi convincenti sugli effetti delle nuove regole, in particolare sul livello di raccolta e sul payout (cioè la quota di restituzione delle giocate in premi). Altri rilievi riguardano la fissazione dei termini per la riscossione delle vincite e le condizioni per l’introduzione di premi straordinari. Nel primo caso, la previsione di un termine di 60 giorni appare poco coordinata con le disposizioni esistenti e necessita di maggiore precisione. Nel secondo, le regole sui fondi da destinare a jackpot straordinari sono considerate troppo vaghe, perché basate su criteri generici di “giacenza minima”.

In conclusione, il Consiglio di Stato ribadisce una raccomandazione già sottolineata in precedenza: per superare frammentarietà e incertezze, il settore dei giochi pubblici avrebbe bisogno, come si legge nel documento, di uno "specifico codice, volto alla creazione di una raccolta organica di tutte le norme di rango legislativo". Solo così si potrà garantire stabilità, trasparenza e certezza del diritto in un comparto tanto delicato sul piano sociale quanto strategico per le finanze pubbliche.

Lo schema di regolamento con le modifiche richieste dal Consiglio di Stato, si legge infine nel testo, "deve essere sottoposto al visto e alla registrazione della Corte dei conti".

FP/Agipro

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