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Attualità e Politica

21/02/2024 | 16:12

Riordino giochi online, Vinciguerra (Gdf): “Corretto limitare l’uso del contante nei Pvr, contrasto a illegalità in collaborazione con Adm”

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ROMA – “Nel 2022, il settore dei giochi ha generato entrate tributarie per 11,2 miliardi di euro (+33% rispetto all’anno precedente), oltre a un extragettito di ulteriori 732 milioni, derivanti da imposte accertate e sanzioni. È cresciuta la raccolta, che dai 47,5 miliardi del 2008 è passata ai 136 miliardi del 2022. Nel 2022, la raccolta del gioco a distanza è stata di 73 miliardi di euro, quasi il 4% del Pil nazionale”. Così il generale di brigata Luigi Vinciguerra nel corso dell’audizione della Guardia di Finanza presso la Commissione Finanze della Camera, riguardo lo schema di decreto legislativo di riordino dei giochi online. 

Il generale si è poi concentrato sull’analisi dei Pvr, rispetto ai quali il decreto è in linea con le disposizioni antiriciclaggio, per quanto riguarda il limite di ricarica in contanti fissato a 100 euro settimanali. “La norma non grava sui punti con oneri eccessivi, quali l’adeguata verifica e l’obbligo di segnalazioni sospette – sottolinea Vinciguerra -. Sarà invece l’operatore, in quanto soggetto obbligato, a dover garantire il rispetto della soglia di 100 euro di ricarica settimanale in contanti da parte del giocatore”. Gli operatori – ha spiegato - consentono la ricarica solo con strumenti tracciabili: l’innovazione sta nel fatto che si prevede l’utilizzo del contante purché nel limite complessivo settimanale di 100 euro. “Occorreva prevedere una limitazione e questo il legislatore lo ha fatto. Spetta al concessionario adottare apposite misure nell’effettuare le ricariche”, ha aggiunto. Vinciguerra ha anche evidenziato il ruolo della Guardia di Finanza nel contrasto alle illegalità nel settore dei giochi: “Il controllo economico sul territorio si focalizza soprattutto sull’antiriciclaggio e sulle disposizioni finanziarie di settore, e avviene sia insieme ad altri organismi (ad esempio tramite il Copregi, il Comitato istituito presso Adm), sia in autonomia, valorizzando le proprie banche dati”. Operazioni che utilizzano applicativi come il Gara (Gambling risk analysis), “che mappa i punti di gioco e gli apparecchi sul territorio, rilevando gli esercizi dove non sono mai stati effettuati controlli o quegli esercizi in cui la raccolta risulta inferiore rispetto alla media provinciale di riferimento, situazione che potrebbe far emergere la presenza di apparecchi scollegati dal totalizzatore nazionale”.

Un altro strumento fondamentale è l’organismo centrale Scico che, in relazione alla lotta alla criminalità organizzata, funge da coordinamento, raccordo informativo e supporto alle articolazioni diffuse sul territorio. “La strategia operativa della Guardia di Finanza è di focalizzare l’azione di contrasto sulle attività patrimoniali, quindi tramite l’applicazione di sequestri”, ha concluso Vinciguerra.

AB/Agipro

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