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15/11/2023 | 09:56

Riordino gioco online, decreto legislativo del Governo: concessione a 7 milioni di euro, canone di concessione al 3%, via a strumenti anti-ludopatia

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Riordino gioco online decreto legislativo del Governo: concessione a 7 milioni di euro canone di concessione al 3 via a strumenti anti ludopatia

ROMA - Il Governo approverà domani il primo decreto legislativo post-delega fiscale in materia di giochi online. Lo apprende Agipronews da fonti istituzionali. 

Riordino gioco online, il decreto non sarà domani all'esame del Consiglio dei Ministri

GARA DA SETTE MILIONI - Secondo i documenti all’esame del pre-Consiglio dei Ministri, la concessione costerà 7 milioni di euro, con il limite di cinque licenze per ogni singolo gruppo. La proliferazione dei siti di gioco che vendono il prodotto del concessionario – le cosiddette skin, attualmente circa 500 – sarà limitata: ogni concessionario potrà aprire un solo sito per ogni gioco online. Non è passata dunque l’ipotesi di consentire tre siti affiliati per ciascun operatore. In attesa del riordino del settore retail, previsto nei prossimi mesi dopo un confronto con le regioni in Conferenza Unificata, nessun cambiamento fiscale è previsto: ci sarà peraltro un ritocco verso l’alto del canone di concessione, che sarà portato al 3% del margine netto del concessionario calcolato sottraendo all’importo della raccolta di gioco l’ammontare delle vincite erogate e delle relative imposte, versato in due rate di pari importo entro il 16 gennaio e il 16 luglio di ogni anno di concessione. Si accelera sulla lotta alla ludopatia: confermate misure come l’autolimitazione al gioco (tempo, spesa e perdita di denaro), la diffusione di messaggi di prudenza durante le partite e l’imposizione di limitazioni all’utente basate sul livello di deposito nel conto gioco. Per i concessionari sarà obbligatorio investire una somma cospicua – fino a un milione di euro - per campagne informative di comunicazione sul gioco responsabile.

REGOLE PER PUNTI VENDITA RICARICHE (Pvr) – Via libera alla regolamentazione dei punti vendita ricariche. Saranno abilitati gli esercizi con specifica licenza di polizia per il gambling: agenzie di scommesse, sale slot, Bingo, tabaccherie con una sezione dedicata, ma anche bar, ristoranti, alberghi, edicole. Il Governo ribadisce che sarà possibile vendere ricariche ma allo stesso tempo è prevista “un’esclusione espressa di un qualunque prelievo delle somme giacenti sul conto di gioco e del pagamento delle vincite”. I pagamenti in entrata e in uscita dovranno passare attraverso gli strumenti finanziari tradizionali tracciati, questo è il principio fondamentale che dovrà essere rispettato dagli operatori. Non solo, occorrerà iscriversi a una sorta di albo presso l’Agenzia delle Dogane, con un costo di iscrizione annuale di 200 euro nel primo anno e di 150 dal secondo in poi. 

CONTRASTO A GIOCO ILLEGALE - Non si ferma la lotta del Governo al gioco illegale, in particolare dopo lo scandalo dei calciatori sorpresi a scommettere: saranno stabilite nuove misure per escludere l’offerta su Internet da parte di soggetti privi di concessione. Un regolamento stabilirà “le modalità per la esclusione dell’offerta di gioco con vincita in denaro attraverso reti telematiche o di telecomunicazione effettuata da soggetti sprovvisti di concessione, nonché, di concerto con la Banca d’Italia, le modalità per impedire ai prestatori di servizi di pagamento la gestione di operazioni di raccolta e di versamento di somme, relative ad operazioni di gioco, a favore o per conto di soggetti privi della predetta concessione”. Lo stesso testo prevederà “misure informatiche, anche implicanti il ricorso a soluzioni di intelligenza artificiale” utilizzate da Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza, per l’individuazione dei siti informatici illegale da inibire. E’ infine istituita una Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia con lo scopo di monitorare l’andamento delle attività di gioco, incluse quelle illecite e non autorizzate, i loro effetti sulla salute dei giocatori, nonché di proporre al Governo misure ed interventi idonei allo scopo di contrastare lo sviluppo di ludopatia. Prima di essere adottato, il decreto sarà trasmesso alle Camere per acquisire il parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari, che sarà reso entro trenta giorni dalla data di trasmissione. La prima misura dovrebbe essere l’indizione del bando di gara per le concessioni online, nei primi mesi del 2024.

NT/Agipro

Foto Credits Tiberio Barchielli CC BY-NC-SA 2.0

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