Attualità e Politica
30/05/2025 | 09:52
30/05/2025 | 09:52
ROMA - Il Tribunale del riesame di Messina ha annullato l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari, che aveva disposto l’arresto degli indagati nell'ambito dell'operazione “Kappa” su un presunto giro di scommesse sportive clandestine. Dalle motivazioni rese note dal giudice del Riesame, nei giorni scorsi, si apprende che l'ordinanza evidenzia “un generale e radicale appiattimento del giudicante rispetto alla richiesta dell’accusa”. Sul piano procedurale, inoltre emerge la mancata previsione degli interrogatori preventivi previsti dalla nuova normativa e anche l'assenza di argomentazioni chiare sul motivo per il quale si volesse evitare questa fase. Di conseguenza, riporta la Gazzetta del Sud, “l’ordinanza manca di un analitico sforzo motivazionale”, e “finisce per tradire la ratio della riforma”.
L'organizzazione, secondo quanto sostenuto nell'impianto accusatorio, avrebbe sviluppato dal 2022 un giro di scommesse sportive clandestine a quota fissa, attraverso piattaforme di gioco online illegali, per poi reimpiegarne i profitti utilizzando dei prestanome. Attraverso la gestione formale di Punti Vendita Ricariche (Pvr), che operavano sotto il marchio di piattaforme legali, il gruppo avrebbe attirato clienti, promettendo vincite più alte rispetto ai canali ufficiali. All’interno di queste sale, ha sostenuto la Procura, sarebbe stata quindi proposta l'opzione di giocare su computer dedicati, collegati a piattaforme illegali, identificate dall'estensione ".com", anziché la legale ".it".
FRP/Agipro
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