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Ultimo aggiornamento il 03/07/2025 alle ore 08:30

Attualità e Politica

02/07/2025 | 11:50

Scommesse sportive, contrasto al match-fixing: decreto sport assegnato alla Commissione Cultura della Camera

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Scommesse sportive contrasto al match fixing: decreto sport assegnato alla Commissione Cultura della Camera

ROMA - E' stato assegnato alla VII Commissione Cultura della Camera il Decreto Legge recante "disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport". 

"L’articolo 6 reca misure urgenti in materia di organi di giustizia sportiva e di contrasto al match-fixing", si legge nel testo. "In particolare, la norma mira a rafforzare gli strumenti operativi, per il contrasto ai fenomeni di “frode sportiva” – intesa come qualunque atto disonesto volto a compromettere una qualsivoglia manifestazione o competizione sportiva – anche in considerazione della rilevanza del tema nell’ambito della prevenzione e lotta ai rischi di penetrazione della criminalità organizzata nel mondo dello sport e delle conseguenti ricadute in termini di ipotesi corruttive e di riciclaggio connesse al fenomeno dei 'flussi anomali di scommesse', ovvero il verificarsi di ‘puntate’ di numero e importo considerevoli sugli eventi sportivi altamente discordanti rispetto a quelle previste per il medesimo evento".

"La norma, pertanto, risponde alla finalità di consentire all’organismo del Coni, preposto alle attività di coordinamento e vigilanza delle attività inquirenti e requirenti svolte dalle procure federali, da un lato di ottenere dalle competenti amministrazioni la comunicazione relativa a flussi anomali di scommesse, e dall’altro di richiedere alle predette Autorità specifiche informazioni sulle competizioni interessate dai flussi anomali di scommesse realizzati mediante conti gioco intestati, direttamente o indirettamente, a soggetti tesserati o affiliati", si legge ancora nella relazione Tecnica che accompagna il testo. "A tale ultimo riguardo, la disposizione prevede che le citate amministrazioni, ricevuta la richiesta, forniscano alla Procura Generale dello Sport i dati anagrafici dei titolari dei conti di gioco utilizzati per le manipolazioni e i relativi codici univoci, indicando le ragioni della riconducibilità ai soggetti tesserati o affiliati, onde consentire alla Procura Generale di trasmetterle alla competente procura federale per il prosieguo delle indagini. A tale fine è anche previsto che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per poter provvedere a tale adempimento riceva preventivamente una comunicazione da parte del Coni contenente l’elenco dei soggetti tesserati o affiliati con il relativo codice fiscale. La norma non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni interessate provvedono alla sua attuazione nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente".

FP/Agipro

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