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Attualità e Politica

06/05/2015 | 09:14

Tassa da 500 milioni, associazioni dei gestori divise: Sapar va in tribunale, Astro sceglie la trattativa

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Tassa 500 milioni associazioni gestori Sapar Astro

ROMA - La supertassa da 500 milioni di euro ha definitivamente spaccato il fronte delle associazioni dei gestori. Al centro della contesa, le modalità di suddivisione della prima tranche del contributo da 200 milioni da versare al Ministero dell’Economia: secondo quanto apprende Agipronews da fonti di settore, la raccolta del denaro avrebbe ormai raggiunto i 150 milioni di euro e il dato continua ad aggiornarsi  di ora in ora. Il traguardo dei 200 milioni sembra vicino e, in ogni caso, il Mef ha il deposito cauzionale dello 0,5% sulla raccolta – da restituire ai concessionari in caso di performance degli apparecchi – ancora in cassa, pronto a compensare eventuali mancati versamenti. Intanto, il comunicato di ieri mattina di Sapar ha cambiato lo scenario del settore slot, fatto nelle ultime settimane soprattutto di incontri, mediazioni, documenti condivisi e buoni propositi. La prova della spaccatura è tutta in un passaggio della bellicosa nota dell’associazione: “Sapar – è scritto - ha avviato, dinnanzi alle competenti sedi processuali, ogni iniziativa utile a difesa della categoria. La posizione sostenuta in giudizio dall’associazione è che i concessionari non abbiano titolo alcuno a pretendere dai gestori il versamento del cosiddetto “cassetto” secondo modalità diverse da quelle concordate, né versamenti ulteriori dovuti per la legge di Stabilità e ciò fino all’eventuale rinegoziazione dei contratti in essere”. Il comparto finisce dunque, di nuovo, in tribunale – stavolta civile – per stabilire chi e quanto debba pagare la cifra, dopo che anche la proposta presentata da Sapar al Mef nelle ultimi febbrili ore prima della scadenza – un contributo dell’1% sugli incassi registrati da ciascuna categoria nel 2013 (25,4 miliardi per le slot e 22 miliardi per le Vlt, ndr) – non aveva trovato il riscontro tanto atteso. Sul fronte opposto, quello delle “colombe”, la posizione di Astro, favorevole sin dal primo momento ad una soluzione condivisa con concessionari e governo e che ha portato ad ipotizzare una suddivisione dell’onere per il 36,5% a carico degli operatori Vlt e per il 63,5% della rete slot, un quadro sostenibile dopo che – nell’ultima drammatica riunione dello scorso 30 dicembre – i concessionari sembravano disposti a partecipare con il 3% alla supertassa. Dopo mesi di negoziati a ogni livello, il Mef ha sostanzialmente accolto la proposta Astro, sulla quale stanno lavorando concessionari (non tutti) e filiera, in una partita che assomiglia sempre di più a un banco di prova definitivo sull’affidabilità istituzionale della categoria dei gestori. NT/Agipro

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