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Attualità e Politica

20/02/2015 | 11:52

Consiglio di Stato, il "distanziometro" può essere applicato anche a sale gioco già autorizzate

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ROMA - La disciplina sulle distanze delle sale gioco dai luoghi sensibili può essere applicata anche ai locali che operavano prima dell'entrata in vigore dei regolamenti sul "distanziometro", nel caso in cui venga incrementata l'offerta dei giochi al loro interno. E' quanto ha deciso il Consiglio di Stato respingendo il ricorso del titolare di una sala di Pisa, a cui era stata negata la licenza per le videolotteries. Nell'ordinanza di Palazzo Spada i giudici spiegano che "la disciplina sui limiti distanziali dei centri scommesse e degli spazi per il gioco appare applicabile non solo in presenza di apertura di nuovi locali o di nuovi spazi per il gioco, nell’ambito di esercizi aperti al pubblico, ma anche nei casi in cui l’installazione di apparecchiature e di video terminali determinino in via incrementale, nell’ambito di un centro già autorizzato, l’offerta di gioco". Il Consiglio di Stato ricorda inoltre che la salvaguardia dell'interesse pubblico è prioritaria rispetto ai rischi di danni economici del titolare della sala. LL/Agipro

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