Attualità e Politica
09/04/2020 | 10:43
09/04/2020 | 10:43
ROMA - «Riprendere a produrre il prima possibile, con un tabella di marcia che consenta una riapertura ordinata e in sicurezza». Gli industriali di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto fanno pressing per riaprire in tempi brevi evitando il "rischio che l'Italia spegna definitivamente il motore". «La richiesta di accelerare verso la fase 2 - si legge in una nota della Confcommercio - arriva mentre il governo sta lavorando al dossier in vista del nuovo decreto sulle restrizioni anti-coronavirus: provvedimento per il quale i sindacati chiedono al premier Giuseppe Conte un incontro urgente, soprattutto per fare un 'tagliando' al protocollo sulla sicurezza. Se si deve iniziare a riaprire, è il messaggio, vanno tutelati i lavoratori. Gli industriali delle quattro regioni del Nord che rappresentano il 45% del Pil italiano, rompono ogni indugio e sottoscrivono l'agenda per la riapertura e la difesa dei luoghi di lavoro. Nel documento arriva la richiesta di definire un piano di aperture programmate "mantenendo rigorose norme sanitarie e di distanziamento sociale". Anche tra gli imprenditori, infatti, le parole d'ordine sono "riapertura" e "sicurezza", perché il prolungamento del lockdown significa continuare a non produrre, perdere clienti e non fatturare con l'effetto che "molte imprese finiranno per non essere in grado di pagare gli stipendi del prossimo mese"». Non c'è solo la produzione a preoccupare gli imprenditori. Sul fronte della liquidità «si guarda con grande interesse alle misure adottate dal governo. Il problema, però, potrebbe essere la tabella di marcia: le aziende hanno bisogno di fondi freschi subito ma, inevitabilmente, gli schemi con Sace e Fondo di garanzia per le Pmi messi in campo dall'esecutivo avranno bisogno di qualche giorno per entrare a regime. Pubblicato il testo in Gazzetta ufficiale - conclude il comunicato -, partirà subito la notifica a Bruxelles per ottenere il via libera, che dovrebbe arrivare in un paio di giorni al massimo. Subito dopo Pasqua, ragionevolmente, l'intera macchina sarà pronta a partire ma ci sarà poi bisogno almeno di una decina di giorni perché le banche rivedano le procedure. Abi e Sace, intanto, già si sono messe attorno al tavolo per accelerare il più possibile, mentre il Fondo centrale di garanzia è strumento già rodato che, probabilmente, potrà attivarsi più velocemente. Resta comunque il rischio che la corsa al credito delle tante imprese in carenza di liquidità crei 'strozzature' nella concessione dei prestiti: oltre ai tempi minimi indispensabili per aprire le pratiche e rispettare le norme c'è poi il nodo dei controlli su eventuali abusi. Il decreto ha allargato le maglie anche alle imprese di maggiori dimensioni. Il tema si pone specie per quella classe di imprese medie (sotto i 50 milioni) che in Italia soffrono a volte di sottocapitalizzazione e di una governance non adeguata al loro ruolo e che potrebbero, in potenza, creare perdite allo Stato per decine di milioni ciascuna. Certo i tassi di entrata in sofferenza sono più elevati per le micro e le piccole ma si tratta di entità più contenute e inoltre quest'ultime sono quelle che trovano più difficoltà a reperire finanziamenti nel canale bancario». RED/Agipro
29/10/2025 | 16:25 ROMA - Rigori inesistenti per aumentare il numero di reti in una partita ed espulsioni anomale. Così, secondo quanto dichiarato in conferenza stampa dal procuratore...
29/10/2025 | 15:45 ROMA - Sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria contro la Juventus, il quarto risultato utile consecutivo, la Lazio fa visita a un Pisa che a San Siro contro...
29/10/2025 | 14:10 ROMA – X-Factor 2025 ha un grande favorito: PierC. Il cantante in forza alla squadra di Francesco Gabbani continua a convincere i bookmaker: si gioca a 1,60...
29/10/2025 | 09:45 ROMA - Nel primo semestre del 2025 le Segnalazioni Antiriciclaggio Aggregate (SARA) riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco raggiungono, l’1%,...
28/10/2025 | 13:30 ROMA – Ancora un esonero, solo otto mesi dopo l’allontanamento di Thiago Motta, anche Igor Tudor lascia la Juventus. Con Massimo Brambilla in panchina...
28/10/2025 | 10:40 ROMA - La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Reggio Emilia ha rigettato il ricorso presentato da un contribuente coinvolto in una vasta organizzazione...
27/10/2025 | 17:21 ROMA - "La proposta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di prevedere, nella prossima legge di bilancio, una quota delle entrate derivanti dal...
27/10/2025 | 16:30 ROMA – La sconfitta di ieri sera all'Olimpico contro la Lazio costa alla Juventus la panchina di Igor Tudor, appena esonerato, e il sorpasso della Roma,...
Ti potrebbe interessare...
29/10/2025 | 14:45 ROMA - Con un aggiornamento recentemente pubblicato, YouTube ha comunicato che a partire dal 17 novembre 2025 verranno modificate alcune regole in merito al gioco online. Tra le principali modifiche inserite all'interno delle Linee...
29/10/2025 | 14:20 ROMA - L’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo, congiuntamente alla Guardia di Finanza, ha implementato un piano di controlli nell’ambito del gioco pubblico, al fine di tutelare dal rischio di frodi e di salvaguardare...
29/10/2025 | 12:45 ROMA - "È urgente ricostituire l'Osservatorio nazionale sul gioco patologico, invece di annacquare l'esperienza di otto anni di progetti di prevenzione dentro ad un generico fondo sulle dipendenze, serve aumentare i...
x
AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica
Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:
amministrazione@agipro.it
Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password