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Attualità e Politica

03/06/2020 | 08:52

Giochi: DIA sequestra beni a imprenditore attivo nel settore dei giochi e delle scommesse

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ROMA - La DIA ha eseguito a Castelvetrano (TP) il sequestro di beni nei confronti dell'imprenditore Carlo Cattaneo, 35enne, attivo nel settore dei giochi e delle scommesse, indiziato di appartenere a cosa nostra. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Penale e Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, su proposta avanzata congiuntamente dal Direttore della DIA, Generale di Divisione Giuseppe Governale, e dal Procuratore della Repubblica di Palermo. L'attività si basa sulle acquisizioni investigative dell'operazione ''anno zero'', svolta nel 2018, quando furono eseguiti provvedimenti di fermo e decreti di sequestro emessi dalla DDA di Palermo nei confronti di numerosi affiliati a famiglie mafiose di Castelvetrano, fra i quali Carlo Cattaneo e Rosario Allegra, cognato del latitante Matteo Messina Denaro, accusati rispettivamente di concorso esterno e partecipazione in associazione di tipo mafioso.

Le indagini dimostrarono come l'espansione, nella Sicilia occidentale, delle agenzie di scommesse affiliate a siti di gioco on line (illeciti) sponsorizzati dal Cattaneo, fosse strettamente correlata alla criminalità organizzata. Tali rapporti d'affari erano stati avviati, fra il 2012 e il 2013, per iniziativa di Francesco Guttadauro (nipote di Matteo Messina Denaro e condannato per associazione mafiosa) e continuarono, anche dopo l'arresto di quest'ultimo (avvenuto nel dicembre 2013), per il tramite di Rosario Allegra, che, a fronte di protezione, riscuoteva da Cattaneo periodiche somme di denaro.

Il provvedimento, scaturito da accertamenti patrimoniali svolti dalla DIA, ha riguardato: quote e intero compendio aziendale di 2 società di capitali ed 1 ditta individuale (con sedi a Palermo e a Castelvetrano) operanti nel settore della ristorazione e nei servizi informatici di gestione di sale giochi e scommesse; un appartamento, un appezzamento di terreno ed un fabbricato in corso di costruzione a Castelvetrano; diverse autovetture e motocicli; 4 conti correnti bancari, 1 polizza, depositi e rapporti con istituti di credito, per un valore stimato in oltre 300mila euro. 

RED/Agipro

 

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