Attualità e Politica
11/07/2018 | 16:42
11/07/2018 | 16:42
ROMA - Sanzione confermata per i titolari di due bar di Bolzano, a cui il Comune aveva imposto la sospensione della licenza per 60 giorni. Il Tar altoatesino ha confermato il provvedimento dell’Amministrazione, arrivato in seguito a un’ispezione della Guardia di Finanza che aveva rilevato nei due bar diversi “totem”, gli apparecchi da gioco che consentono di effettuare giocate illecite su piattaforme on line. Un aggiramento, secondo il Comune, dell’ordinanza sindacale che prevede almeno 300 metri di distanza tra le slot machine e luoghi sensibili come scuole e chiese; in base a tale disposizione, nei due bar erano già stati rimossi apparecchi di gioco legali. «Risultano fuori contesto - si legge nelle due sentenze - gran parte dei motivi sviluppati dai ricorrenti nel tentativo di dimostrare la presunta liceità degli apparecchi utilizzati, la mancata erogazione di vincite in denaro, il collegamento a piattaforme di gioco lecite». Osservazioni «fuori contesto» per il Tar, visto che la liceità degli apparecchi non è di competenza dei giudici amministrativi. I quali, invece, sottolineano che «la collocazione di apparecchi da gioco entro il raggio di 300 metri dai punti sensibili espone a rischio i frequentatori». Dunque, conclude il Collegio, «l’impugnata ordinanza sindacale, volta a prevenire l’ulteriore protrazione della situazione illecita pericolosa per la collettività e, in particolare, per i soggetti più giovani ed indifesi, risulta giustificata». LL/Agipro
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