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Attualità e Politica

13/04/2015 | 15:30

Gioco problematico, Morisi (Università Firenze): "Necessaria maggiore chiarezza nel disciplinare gioco pubblico"

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morisi gioco problematico

FIRENZE - L'85,3% dei giovani pistoiesi tra i 18 e i 28 anni non ha problemi di gioco, mentre il 9% presenta un comportamento di gioco problematico e il 6% ha già sviluppato una patologia. È il risultato di un'indagine condotta in collaborazione tra il dipartimento di Scienze della Salute e il dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'università di Firenze, su un campione di 970 studenti universitari. "A livello nazionale non esiste una ricerca che riguardi questo fenomeno e questo rende difficile attuare delle politiche pubbliche efficaci", ha spiegato Massimo Morisi, ordinario di Scienza politica dell'Università di Firenze, nel corso del seminario "Il rischio e la regola. I giochi pubblici come patologia, impresa e politiche delle istituzioni". "Attualmente, il legislatore italiano è al lavoro su un codice unitario integrato per disciplinare il gioco pubblico con la chiarezza che fino a oggi non c'è stata". Bisogna considerare che "il settore del gioco non è economicamente marginale, nè dal punto di vista occupazionale, nè dal punto di vista delle entrate erariali dello Stato", ma anche che, "negli ultimi anni si è sviluppato un aspetto legato al gioco problematico". MSC/Agipro

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